Meglio non andare a rubare a Vaprio d’Adda

Vaprio d’Adda. Un Imprenditore di 56 anni ha sparato contro il furgone dei ladri che avevano appena portato via 8 bombole di gas, per un valore di 40mila euro, dalla sua azienda. I ladri sono fuggiti abbandonando la refurtiva. (Foto: repertorio)

Gli allarmi oggi sono sofisticatissimi. Quando scattano mandano un segnale alle forze dell’ordine e uno allo smartphone del proprietario. E’ così può capitare che il derubato arrivi sul posto prima delel forze dell’ordine. Se il derubato è armato è in grado di far cambiar mestiere ai ladri. E’ quello che è successo a Vaprio d’adda, dove un imprenditore di 56 anni ha ricevuto l’alert del suo sistema di allarme , ha preso il suo revolver, detenuto regolarmente, e si è diretto da Pozzo d’Adda al suo capannone a Vaprio.
Sulla strada ha incrociato il furgone preso dai ladri, a bordo la refurtiva. 8 costosissime bombole di gas. Un valore stimato di 40mila euro. Non ci ha pensato due volte. Ha sparato due colpi. Non li ha presi, ma i ladri hanno lasciato il furgone e sono schizzati, veloci come lepri, attraverso i campi. L’imprenditore non ha insistito. Ha chiamato il 112.

Per il momento gli è stata sequestrata la pistola. Non ha ucciso nessuno, nemmeno ferito, ma la sua decisione ha dato un messaggio ben chiaro ai ladri. Chiaro come quello dato dalla regione Lombardia, che qualche giorno fa ha comunicato che avrebbe pagato le spese legali di Sicignano, l’imprenditore sempre di Vaprio d’Adda, che è appena stato prosciolto dall’accusa di omicidio dopo che aveva sparato a dei ladri entrati in casa sua, uccidendone uno. Forse per i ladri Vaprio d’adda comincia ad essere un terreno “out”.