Cronaca Lombardia

Ma le gli edifici sequestrati alla mafia non dovrebbero essere dei Comuni?

Muggiò. In Italia la burocrazia raggiunge livelli da record con una lentezza che supera il comprensibile. Così, un edificio che dovrebbe già essere del Comune rischia di diventare un rudere.

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. Ma le gli edifici sequestrati alla mafia non dovrebbero essere dei Comuni? - 04/07/2019

La storia dell’Hotel Imperial, in via Mazzini a Muggiò, è lunga. È stato costruito con denaro pubblico, i fondi di Italia 90. Finito il campionato è stato trasformato in una casa di riposo che funzionato fino al 2000. Poi la prima chiusura, la breve riapertura come Hospice e clinica per disturbi alimentari, poi chiuso nuovamente in seguito ad una inchiesta che porta al sequestro dell’ingera struttura. Nel 2013 riapre come albergo ma nel 2014 arriva il decreto di confisca.

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A questo punto inizia il degrado e il Comune di Muggiò chiede di potersene occupare

È il maggio 2016. Il comune di Muggiò fa la prima richiesta di affidamento del bene. Il primo giugno 2016 invia una lettera al ministero, all’agenzia per i beni confiscati alle mafie chiedendo l’affifamento dell’immobile. Nessuna risposta. Silenzio più assoluto. Però dopo un anno esatto, il 1 giugno 2017 è l’agenzia per i beni confiscati alle mafie che si fa sentire. Infatti chiede a Stato Regione, provincia e Comune se sono al corrente di un ente che voglia farsi carico del bene. Il Comune risponde subito. “Si, certo. Io”.

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Invece, nel novembre 2017, l’Agenzia dei Beni confiscati alle mafie affida l’immobile alla prefettura. Nell’ex Hotel ci sono 24 stanze e 48 posti letto. Il Comune aveva presentato un progetto di gestione dell’hotel che permette l’utilizzo per scopi sociali della struttura. Un bando per la gestione l’hotel, e i proventi dell’operazione utilizzati per aumentare i fondi a disposizione dei servizi sociali. Eppure non è bastato. Il Comune non ha ottenuto la proprietà del bene confiscato e ra la struttura di via Mazzini sta andando in rovina. I vetri rotti ne sono la testimonianza. Il rischio che si trasformi velocemente in un altro luogo di incursioni e di degrado è alle porte.

. Ma le gli edifici sequestrati alla mafia non dovrebbero essere dei Comuni? - 04/07/2019
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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