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Il Corpo volontari Parco del Ticino compie 40 anni e per questa ricorrenza è stata pensata una giornata, quella di domenica 16 giugno 2019 in piazza Mercato a Magenta, celebrativa. Mezzi e forze in riga, volontari, piccole mascotte, l’atterraggio scenografico dell’elicottero, la Banda Civica di Magenta, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Protezione civile, sindaci, autorità civili e religiose. Non mancava nessuno e non poteva mancare il presidente del Parco Pietro Beltrami, che ha fatto il punto della situazione indicando la via del futuro
Realtà importnate, conosciuta a livello nazionale, “il Parco del Ticino si aprirà alle forme turistiche più adeguate a auella che è la risonanza che dobbiamo dare al nostro territorio, agiremo sul piano economico incrementando il turismo pur sempre nel rispetto della bio diversità dell’ambiente” ha premesso il presidente Beltrami. Aumentare quindi i turisti dal punto di vista numerico ma parlando di un turismo ecologico e responsabile che rispetti l’ambiente. “Lo sviluppo degli agriturismi, l’educazione ambientale nelle scuole che abbiamo fatto con lo scopo di far capire ai giovani come rispettare l’ambiente e la natura sono anch’essi obiettivi che stiamo portando avanti con successo e pensiamo che col tempo queste strategie porteranno ai frutti sperati” prosegue Beltrami.
“Attualmente il Parco del Ticino copre 94mila ettari di territorio e se la legge 28 ci porterà anche verso l’Oltrepo e la Lomellina, potremmo raggiungere i 142mila ettari e diventerremmo così il secondo Parco compresi i Parchi Nazionali in Italia. Oggi siamo invece ai piedi del podio, siamo quarti – aggiunge il presidente Beltrami – Includiamo 1.500 aziende agricole ma, attraverso il Ticino, diamo l’acqua ad oltre 7mila aziende agricole perchè serviamo anche l’est Sesia, i Navigli. Abbiamo toccato poi le scuole di un vasto territorio, che va da Canneto Pavese (Oltrepo) fino a Sesto Calende e Golasecca. Si parla di migliaia di ragazzini, circa 7mila bambini”.
Tanti i riconoscimenti, crest, pergamene, dati agli adetti ai lavori quotidiani del Parco del Ticino
Tra loro i capi distaccamento: Giuseppe Ciprian per Arsago Seprio, Alfredo Baita per Gallarate, Paolo Vanoni per Golasecca, Ettore Cozzi per Magenta, Giorgio Graia per Parasacco, Claudio Prada per Pavia, Stefano Triscornia per Sesto Calende, Giacomo Palmizio per Somma Lombardo, Silvio Modolo per Turbigo, Diego Cantoni per Vergiate, Gian Paolo Morone per Vigevano.
Tra loro le piccole mascotte: Rachele Azzolini, Stefano Barozza, Luca Bonali, Federico Caletti, Simone Caletti, Elena Camisani, Alessia Cerami, Eugenio Cirioni, Camilla Rubin, Mirko Saporito, Filippo Sartori, Giulia Sindona, Giorgia Sindona, Nicolò Spagnolo, Dennis Triscornia, Lorenzo Veluti che sono stati riconosciuti dal sindaco di Magenta Chiara Calati.
Tra loro i veterani: comandante Lorenzo Poma, capo area Gian Paolo Morone di Vigevano, capo area Stefano Triscornia di Sesto Calende, capo distaccamento Giuseppe Ciprian di Arsago Seprio, capo distaccamento Giorgio Graia di Zerbolò, capo squadra Mario Barcaro di Turbigo, operatore Massimo Chiozzi di Golasecca, operatore Giorgio Mazzaracca, operatore Emilio Riccardi, operatore Marco Triscornia di Setso Calende, operatore Daniele Vanoni di Golasecca.
Articolo aggiornato il 17/06/2019 11:19