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Le strade e i terreni al di sotto il cavalcavia che porta a Santo Stefano Ticino e ad Arluno restano piagati dall’abbandono illegale di rifiuti e c’è chi, nel tentativo probabilmente di far andare in fumo indizi che avrebbero potuto portare sulle tracce del fautore dello scempio, ha dato fuoco all’immondizia. L’odore acre di rifiuti bruciati è stato avvertito nei giorni scorsi di forte vento anche a Corbetta. Poi la pioggia ha cancellato parte delle tracce. Contrariamente a quanto pensato da molti, l’area é di competenza del Comune di Santo Stefano Ticino.
Corbetta ha infatti conquistato in passato la qualifica di “Comune fiorito”. Attualmente vede un’attenzione particolare dell’ambiente da parte dell’Amministrazione Ballarini e della figura dell’assessore Andrea Fragnito. Proprio quest’ultimo, in occasione della giornata del verde pulito di Corbetta, ha effettuato di persona un sopralluogo e ha fatto inviare dagli uffici comunali corbettesi competenti una segnalazione alla municipalità di Santo Stefano Ticino, auspicando un intervento.
Qui si trova di tutto, nonostante si provvede con periodicità alla pulizia dell’area. Chi scarica lo fa cosi frequentemente che la zona resta una discarica perenne a cielo aperto. Mobili, tv, materassi, elettrodomestici, mattoni e scarti di lavori edili (alcune componenti fanno sospettare la presenza di minime quantità di amianto). Immondizia di ogni genere.
Purtroppo l’area è sprovvista di telecamere che inquadrano direttamente l’imbocco della via che porta sotto il cavalcavia. Si può dunque solo segnalare eventuali movimenti sospetti, puzze di bruciato.
Articolo aggiornato il 10/05/2019 15:39