Sergio Garavaglia nominato Magister all’officina dell’arte e delle idee
L’OFFICINA dell’Arte delle IDEE del PENSIERO ha nominato Sergio Garavaglia come suo Magister. Gli ha cioè conferito il titolo e il riconoscimento di insegnante, maestro, con il significato dato nelle università medievali. Nella foto, a partire da destra, Tommaso Filimberti, Marino Ferri (ideatori dell’Officina e delle serate) e il professore Sergio Garavaglia che riceve la nomina a “Magister”.
La nomina, molto prestigiosa, è arrivata dopo un ciclo di tre incontri tenuti durante le serate organizzate dal gruppo culturale sul tema dell’Enciclica Amoris Laetitia. In questi incontri Sergio Garavaglia ha discusso con i commensali del ruolo della donna e della sessualità nel mondo Ebraico, Cristiano e Musulmano, e della critica al Darwinismo sociale, con un ricordo per il biologo, genetista e ricercatore Giuseppe Sermonti, padre delle biotecnologie e degli antibiotici, scomparso alla fine 2018.
L’Officina dell’Arte, delle Idee e del Pensiero
Nel 2014, a Castiglione Olona, Marino Ferri e Tommaso Filimberti fondarono il gruppo per promuovere la conoscenza culturale del territorio. Il loro intento è quello di dare forma e concretezza al patrimonio del “sapere umano” in possesso dei nostri paesi.
L’ “Officina dell’Arte, delle Idee e del Pensiero” è un qualificato Laboratorio culturale, un “punto d’approdo”, per l’approfondimento delle più importanti tematiche culturali, umanistiche, economiche, tecniche, scientifiche, civiche, religiose, politiche e anche sportive. Si occupa di tutto quanto può interessare ai suoi selezionati frequentatori. Il gruppo trae ispirazione da un versetto del Sommo Poeta, Dante Alighieri. “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza” (D.C. Inferno – Canto XXVIN).
Le serate in officina
“ L’Officina non è una associazione costituita formalmente, ma un convivio contro la sciatteria culturale dei nostri tempi”. Le serate, 10 ogni anno, si svolgono tutti i secondi venerdì del mese ad eccezione dei mesi di gennaio e agosto. Sono delle cene informali fra amici che chiacchierano intorno ad una tavola. La differenza è che ad ogni incontro è deciso un argomento ben preciso e chiamato un ospite “addetto ai lavori”. L’ospite è cioè un esperto dell’argomento che il gruppo degli officinanti ha deciso di affrontare. La scelta dell’ospite è effettuata in base alla sua conoscenza della materia e della sua capacità di stimolare l’interesse e la voglia di approfondire il tema proposto.
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