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Il bandista 78enne di Pontevecchio di Magenta, Giovanni Platti, non c’è più.
È tornato alla casa del Padre ma la sua musica e la passione per il sax sono portati avanti dai nipoti che tanto lo hanno amato, assieme alla moglie e alle figlie Patrizia e Cristina. Giada suona infatti il flauto traverso e Riccardo lo stesso sax del nonno. Entrambi sono inseriti nella banda Santa Cecilia di Pontevecchio. Qui, Giovanni, suonò da che aveva 16 anni a quando è stato chiamato alle armi per il servizio di leva. E poi ancora dal 1992 al 2015. In contemporanea, dal 1992 al 2014, le note del suo sax risuonavano anche nella Banda Civica. “È una passione nata in gioventù – spiega la vedova – In gioventù faceva parte anche di un trio che suonava alla sera e ai matrimoni”
Poi il lavoro ai Laminati Plastici di Magenta fino al 1978, data in cui l’azienda ha chiuso, e ancora alla Saffa nel reparto falegnameria fino al 1992, quando andò in pensione. “Mio marito non c’è più – commenta la vedova – Resta, oltre a tutto il resto, l’orgoglio di vedere i suoi nipoti frequentare il liceo musicale al Quasimodo di Magenta, la passione e l’impronta che ha lasciato in loro il nonno”. “A mio papà piaceva tanto leggere – continua la figlia Patrizia – Tutte le persone che sto incontrando in questi momenti si ricordano il buon carattere di mio padre che non ha mai litigato con nessuno. Andava d’accordo con tutti e adorava i bambini”. I funerali di Giovanni Platti saranno celebrati a Pontevecchio di Magenta alle 15.30 mercoledì 17 aprile.
Articolo aggiornato il 16/04/2019 09:21