Corbetta dice addio ad Angela Berra
Corbetta dice addio alla storica maestra Angela Berra, vedova del dottor Grande. Massiccia partecipazione e commozione, sabato 6 aprile alla chiesa parrocchiale di San Vittore a Corbetta, per i funerali dell’insegnate in pensione Angela Berra, vedova del dottor Giovan Battista Grande, e nata il 7 luglio del 1939.
Con lei, se ne è andata una delle pagine più belle di Corbetta. Giovane maestra negli anni ’60, prima alle scuole primarie di Cerello di Corbetta in classi miste che potevano accogliere anche 40 alunni alla volta, e poi all’istituto Aldo Moro di Corbetta, dove insegnò e formò generazioni di bambini.
Fu anche la moglie dell’altrettanto noto e stimato medico condotto corbettese. Lo stesso dottore al quale fu assegnato per i meriti umanitari e per la fondazione della locale Croce Azzurra, il premio Suor Michelina.
Non fiori ma opere di bene a favore della Croce Azzurra di Corbetta
E’ stata questa una delle sue ultime volontà, a favore dell’associazione fondata dal marito e che l’ha vista da sempre come supporto attivo dietro le quinte, al fianco del defunto consorte. La Croce Azzurra l’ha ricordata con un manifesto funebre. Rose bianche, invece, sulla bara di Angela Berra, incensata durante le esequie dal parroco emerito don Bruno Pegoraro che ha concelebrato la funzione assieme a don Mario Caccia, padre Sergio Belloli dei somaschi e don Adam Kieltyk.
«Mi ha sempre capito e supportato nelle scelte, pur riprendendomi quando occorreva e richiamandomi al senso del dovere e alla rettitudine» ricorda il figlio Nanni. Atteggiamento questo confermato anche da tanti dei suoi ex alunni proprio nei loro confronti. Del resto, Angela Berra faceva parte assieme ad Anna Pagani, a Sofia Bonfiglio, ad Albina Saracchi, delle maestre più storiche e apprezzate di Corbetta.
Il Ricordo
Diversi la ricordano invece come loro catechista, e poi ancora come volontaria alla segreteria del Santuario della Madonna dei Miracoli. “Mia mamma studiò al collegio di Como, tornò a Corbetta a 18 anni e fece le magistrali” – riprende il figlio Nanni – “Fu una delle prime ragazze a Corbetta a prendere la patente e ad aiutare il padre, Ermanno Berra che aveva una sartoria, a fare le consegne a Milano.
Appassionata di sci, si iscrisse al Cai e grazie alle uscite sulla neve incontrò mio padre. Dopo un fidanzamento durato qualche anno, si sposarono il 1° luglio del 1970 e dal matrimonio nacque mia sorella Chiara e poi io” – continua – “le piaceva anche viaggiare. Con Albina e Gianni Saracchi fece diversi viaggi. Andò anche in Russia e a Capo Nord”.
Anticonformista ma mai ribelle, dolce e dal pugno fermo quando serviva, un punto di riferimento per i suoi alunni e per la scuola che fece di tutto per non farla andare troppo presto in pensione, angelo per i famigliari che curò con amore fino alla fine. Ora Angela Berra non c’è più, ma la sua impronta è impressa nella nostra Corbetta.
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