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Sangue e coltelli al Boschetto di Rogoredo

Mattina di sangue e coltelli al Boschetto di Rogoredo. Ieri, intorno alle 11.45, una volante del commissariato di via Mecenate ha notato in via sant’Arialdo, nei pressi del Boschetto di Rogoredo, un uomo con una vistosa ferita da taglio al collo da cui zampillava sangue a fiotti. Il soccorso immediato gli ha salvato la vita.

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Il ferito è un 22enne marocchino, con precedenti per furto e per mancato rispetto delle norme sulla immigrazione. Con un amico si era addentrato nel boschetto di Rogoredo per comprare eroina e cocaina. Giunti sul luogo della consegna, c’è stato un diverbio con un altro pusher, che ha colpito il marocchino. Nascosto nella mano dell’uomo c’era un coltello. Quello che sembrava inizialmente un pugno ha causato la profonda ferita al collo.

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L’amico del marocchino ferito ha assistito alla lite e ha descritto accuratamente l’aggressore agli agenti del commissariato, che lo hanno quindi rintracciato. Si tratta di una conoscenza della polizia, un italiano con precedenti, noto frequentatore del boschetto. L’uomo è stato fermato vicino a casa sua, in zona Corvetto. Non ha saputo dire dove si trovava durante l’aggressione e ha fornito alibi risultati poi inventati.

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Anche l’aggredito , quando si è svegliato dall’anestesia dopo la lunga operazione, lo ha riconosciuto dalle foto segnaletiche. Ora Vitaliano si trova nel carcere di San Vittore, accusato du tentato omicidio, in attesa della convalida e delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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