Parco Sempione. Regno della droga e dei gambiani
La cronaca milanese è piena di arresti di spacciatori di droga. Ci si stufa di scrivere, e anche di leggere, dell’ennesimo gambiano arrestato al parco Sempione. Il polmone verde milanese è infatti diventato il regno dei gambiani che spacciano droga. Nonostante le pattuglie della polizia di stato con gli agenti in bicicletta, quelle dei carabinieri, e i numerosi servizi di controllo interforze il problema è maledettamente attuale. I gambiani che spacciano al parco Sempione sembrano essere un clan come quello degli spacciatori marocchini riforniti dai narcotrafficanti albanesi che caratterizzano il boschetto di Rogoredo.
Se non vi fosse l’intenso lavoro delle forze dell’ordine non avrebbero problemi a sistemare banchetti e bancarelle con vendita diretta di hashish, marijuana e cocaina.
Auto della polizia presa a calci
Diventano anche violenti. Ieri mattina verso le 11 un team di bikers della polizia di Stato ha arrestato l’ennesimo gambiano. Una volta scoperto in possesso di diverse dosi di droga e di denaro, ha rifiutato di dare le sue generalità e ha preso a calci, danneggiandola, l’auto della polizia su cui stavano caricandolo. Ora risponderà di danneggiamenti e resistenza oltre che di spaccio.
Anche i carabinieri
Al pomeriggio è stato il turno dei carabinieri della stazione Magenta. Sempre al parco Sempione hanno arrestato un altro gambiano con diverse dosi di stupefacente. E’così ogni giorno. Polizia e carabinieri si alternano nei controlli e negli arresti giornalieri ma gli spacciatori gambiani al parco Sempione sembrano clonarsi, tanto sono numerosi.
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