Clona i documenti e si dichiara nubile. Lo scoprono e arrestano
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Pietro Matronga, del 1951, siciliano, noto narcotrafficante pluri pregiudicato, sorvegliato speciale con obbligo di restare in casa dalle 22 alle 7 del mattino è stato nuovamente arrestato. Aveva falsificato la sua carta di identità. Durante la perquisizione dell’abitazione di via Mecenate sono stati trovati anche 120 gr. di hashish.
Nubile…
Durante il controllo serale di rito da parte della volante di zona della polizia di stato, gli agenti, che non conoscevano Matronga di persona, gli hanno chiesto i documenti. Matronga ha quindi mostrato una carta di identità che li ha insospettiti. Oltre alla carta che al tatto non pareva quella giusta, nella descrizione delle caratteristiche c’era scritto che Pietro Matronga era nubile. La Carta di Identità non aveva, sul retro, il timbro di non validità dell’espatrio. Data la condizione di sorvegliato speciale di Matronga questo particolare ha fatto scattare le manette determinando il pericolo di fuga.
L’uomo è stato quindi portato in questura. I dati controllati con il Comune di San Giuliano milanese, che aveva emesso il documento originale. Ogni particolare della carta di identità clonata, dal numero identificativo alla fotografia, corrispondeva alla copia del documento che si trovava in Comune. Due sole le differenze. Il nubilaggio e il fatto che sul documento originale fosse presente il divieto di espatrio.
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