Occhiali spaziali: innovazione e tecnologia dalla Terra allo spazio al Centro Ottico Rossini & Licciulli di Parabiago
A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Ossona – Venerdì su Altomilanese è uscito un articolo, molto ben documentato, che parla del bando sulla sicurezza cui hanno partecipato di due comuni, Ossona e Casorezzo, chiedendo a regione Lombardia 80mila euro per mettere delle telecamere che possano registrare le targhe delle auto per vedere se hanno fatto la revisione e pagato l’assicurazione.
Premettendo che ambedue le cose sono sante e giuste, che per proteggere sè stessi e gli altri bisogna pagare l’assicurazione e mantenere le automobili in perfetto ordine meccanico, la notizia è stata disarmante. Infatti, a Ossona, il controllo delle targhe con la app per smartphone del ministero dell’interno lo fanno già dal 2012 gli aderenti del comitato Ossona Sicura, che ad Ossona sono il Controllo di vicinato. Infatti ci si era accorti che raramente i ladri utilizzano automobili assicurate, spesso perchè non sono le loro, ma sono a loro volta parte del bottino di furti. Si era quindi preparato un piccolo “protocollo” ancora in funzione. Si controlla la targa delle automobili sospette e se risultano non assicurate si fa partire la segnalazione alla polizia locale o al 112. Il sistema di registro delle denuncie di furti, infatti, si aggiorna in 48 ore, quindi un’auto rubata può circolare per 48 ore prima che qualcuno, tramite la app, si accorga che è stata rubata e la segnali. Però la prima cosa che fa il proprietario di un’auto, quandosi accorge del furto, è sospendere l’assicurazione, e in quel caso la segnalazione al sistema è quasi immediata. Perciò il controllo della targa e dell’assicurazione è diventato un ottimo sistema per individuare i ladri.
Alla fine tutti i cittadini di Ossona hanno imparato a fare il controllo dell’automobile sospetta e poi la segnalazione alla polizia locale o al 112. Dopo qualche anno in cui si utilizzava questo sistema, con un gran bel successo da parte di Uno per tutti (la chat) e di Ossona sicura, in cui si era in grado di dare informazioni precisissime alle forze dell’ordine e alla polizia locale, i ladri si sono accorti e hanno cambiato sistema. Hanno cominciato ad applicare targhe clonate alle automobili rubate che venivano utilizzate per i furti. Ci si è adattati e il controllo si è fatto più approfondito, tramite una app per smartphone che indicava anche il modello di auto cui la targa appartiene. Alla prima discrepanza, parte la segnalazione.
Oggi i ladri si sono evoluti, e hanno reso meno efficace anche questo sistema perchè quando rubano un’auto, prima di utilizzarla per effettuare furti rubano anche delle targhe su un modello corrispondente. Insomma qualcosa si riesce ancora a fermare, con il sistema del controllo delle targhe, ma si tratta solo dei delinquenti più sprovveduti.
Se avere delle telecamere funzionanti in punti strategici del paese sarebbe utilissimo per evitare lo spaccio di sostanze stupefacenti e per garantire la veloce e certa identificazione, e quindi punizione, di vandali, ladri, scippatori, rapinatori e spacciatori, tutte categorie di delinquenti presenti in paese, il photored è assolutamente inutile. Nel caso in cui la macchinetta riuscisse a trovare qualche auto di ladri, non assicurata o con targa falsa, o che è passata con il rosso, l’identificazione dell’autista sarà impossibile, e anche quando si dovesse arrivare al colpo di fortuna e capire chi guidava l’auto rubata. I ladri non pagano le multe e quelli svegli hanno auto che sembrano a posto, quando passano davanti ai photored. Quindi, tutto ciò che sarà prodotto con quei centomila euro, sarà un cumulo di carta che produrrà una montagna di crediti inesigibili che andranno a gonfiare il già non piccolo capitolo di bilancio annuale dedicato a questa voce.