Milano

Quattro ciclisti investiti in sole tre ore

Sono ben tre i ciclisti  investiti da un’auto nella sola mattinata di oggi. Il primo, un uomo di circa 43 anni è stato investito alle 7,35 in Viale Monte Ceneri, all’angolo di via Mac Mahon. 

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Un punto decisamente pericoloso sia per i passanti sia per ciclisti, dato che è un incrocio particolarmente complesso. Sia la presenza dei binari del tram 12, sia il fatto che non sempre i semafori vengono rispettati rende questo incrocio decisamente poso sicuro. Il secondo ciclista, più grave e classificato come codice rosso, è stato investito invece a Rozzano in via Alessandro Manzoni alle 7,41. Si tratta di un uomo di circa 40 anni. L’incidente è avvenuto nei pressi di una rotatoria. Nei pressi della rotatoria non è presente una pista ciclabile anche se, vi è un largo marciapiedi che potrebbe essere facilmente trasformato in pista ciclabile.

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Il terzo ciclista invece è stato investito in Via Sandro Botticelli alle 8,20 circa, nei pressi di un distributore di benzina. Si tratta di una donna di 69 anni attualmente l’intervento è classificato come codice giallo.  Il quarto investimento, avvenuto proprio mentre stavo scrivendo questo articolo, è avvenuto in via Melchiorre Gioia, un viale a scorrimento veloce affiancato da due piccoli controviali, che potrebbero essere facilmente trasformati in piste ciclabili. Anche in questo caso si tratta di una donna di circa 35 anni. l’intervento è anch’esso classificato come codice giallo.

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La pericolosità di Milano per i ciclisti

Nonostante si stia facendo molto per dotare Milano di un sistema di bike sharing efficace e capillare, quello che realmente manca a Milano è una rete di piste ciclabili che permettano di circolare in piena sicurezza. Manca inoltre un’educazione stradale che sia trasversale tra pedoni, ciclisti e automobilisti. Spesso assistiamo all’attraversamento di incroci da parte sia di pedoni, ciclisti e persino automobilisti, nonostante il semaforo rosso. Questo avviene particolarmente in estate, quando il traffico è meno caotico, ma anche più veloce e pericoloso. Nel primo caso, per diminuire il rischio di investimenti di pedoni e ciclisti, che hanno nella maggior parte dei casi la peggio rispetto agli automobilisti, l’unica soluzione può essere la realizzazione di piste ciclabili divise dalla carreggiata dove transitano le auto. La semplice delimitazione della pista ciclabile con una linea gialla infatti, viene spesso ignorata.

Nel caso invece, dell’educazione stradale, un metodo potrebbe essere il sanzionare chi attraversa con il rosso sia a piedi sia in bicicletta. Questo dovrebbe avvenire anche se la persona sanzionata non è alla guida di un autoveicolo, imponendo loro corsi di educazione stradale per evitare sanzioni più onerose.

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Nota della redazione
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Gianluca Preti

Videomaker, grafico, fotografo, appassionato di Milano.

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