Gianluca Maria Lanza:” Solidarietà al ministro dell’interno” ed è bagarre al municipio 1
Durante la seduta del consiglio del municipio 1, quello del centro di Milano, della sera del 3 luglio, al momento di esprimersi sulla mozione presentata dal consigliere del gruppo della Lega Gianluca Maria Lanza, nella foto, è scoppiata una bagarre verbale.
La mozione che ha messo imbarazzo la maggioranza chiedeva l’espressione ufficiale di solidarietà al ministro dell’Interno da parte del Consiglio, dopo l’episodio del Manifesto ad altezza naturale che raffigurava Matteo Salvini con un vestito da Hitler e che era apparso in via Palermo, a firma Beast, qualche giorno prima. Il manifesto era stato rimosso in una manciata di minuti dalle forze dell’ordine ma aveva creato parecchio scompiglio nel centro di milano. “Abbiamo chiesto solidarietà per Matteo Salvini in quanto ministro dell’interno. È stata attaccata la figura istituzionale, non il segretario della lega” ha detto Lanza.
Il centro-sinistra che guida il consiglio del Municipio ha però respinto la mozione di solidarietà, dopo diversi momenti di nervosismo, ma quello che fa notizia è stata l’espressione del consigliere Francy Castelbarco, del gruppo del partito Democratico, che ha dichiarato, in sintesi, che non riconosce l’autorità del ministro dell’interno. Abbiamo cercato di contattare la consigliera per avere le sue esatte parole e per conoscere i motivi delle curiose affermazioni fatte ma non ha risposto alla nostra richiesta. Pazienza. Certo sarebbe stato interessante conoscerle, dato che il Partito Democratico si rifà spesso al concetto di ripristino della legalità, e partecipa a diverse carovane su questo tema.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.