A Zibido San Giacomo il party esclusivo dell’anno: 50 candeline per il Dottor Gigi Iocca nella location più innovativa!
È tutto pronto per l’evento più esclusivo di fine anno! Domani, 24 novembre, la palestra FitActive di Zibido San Giacomo
Lo scorso giovedì 15 giugno, la Polizia di Stato a Milano ha liberato degli appartamenti delle case popolari occupati abusivamente in via Palmanova 59. Si tratta di un complesso di quattro stabili appartenenti alle metropolitane milanesi, in cui la maggior parte gli inquilini sono regolari. Solo 12 di questi appartamenti erano stati occupati dopo averne sfondato la porta.
Lo sgombero è iniziato sin dal mattino presto ed è stato eseguito dalle autorità ufficiali con il supporto degli uomini del commissariato Monforte Vittoria mentre altri nuclei e forza pubblica, carabinieri e polizia locale, sono stati dislocati nelle vie adiacenti per garantire la sicurezza pubblica nel caso di disordini da parte dei centri sociali, che avevano promesso una manifestazione contro lo sgombero. Lo sgombero è avvenuto senza difficoltà. Gli sgomberati sono stati assistiti, alcuni se ne erano andati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine e l’operazione è durata fino al pomeriggio per dar modo a chi doveva sigillare gli appartamenti di effettuare il loro lavoro con tranquillità.
Però davanti allo schieramento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa si erano radunati alcuni manifestanti, non molto numerosi e non molto convinti, che protestavano contro gli sgomberi. 1 striscione appoggiato per terra, una donna che ha tentato un sit-in da sola, e alcuni extracomunitari con nugoli di bambini al seguito e con alcuni trolley. Niente mobili, pentole, o altri oggetti voluminosi tipici dei traslochi come scatoloni, casse o altri contenitori.
I trolley non erano pesanti, probabilmente erano vuoti. Infatti i bambini, che avevano fra i 4 e i 5 anni, si divertivano a trascinarli avanti e indietro attraversando la strada di fronte alle camionette della polizia. Come manifestazione anti sgombero è stata un flop, la messa in scena era così palesemente falsa da risultare imbarazzante e da non riuscire neppure a costituire una notizia. Si poteva mandarli al diavolo e raccontare esclusivamente che finalmente 12 appartamenti, dopo la ristrutturazione, potranno essere assegnati a famiglie realmente bisognose. Però il dovere di cronaca impone di scrivere che i manifestanti c’erano.
Ho una serie di foto che provano che gli organizzatori della cosiddetta manifestazione anti sgombero hanno utilizzato dei bambini in modo strumentale per raccontare una bugia ad uso e consumo dei giornalisti, approfittandosi della debolezza culturale dei loro genitori. Ci ho pensato su una settimana, è vero. Ho ponderato con attenzione, ma alla fine ho deciso che la falsità sostanziale della manifestazione è una notizia e che la gente deve sapere che c’è non ha remore ad usare bambini e trolley vuoti pur di far credere ciò che non è.
Articolo aggiornato il 26/06/2020 14:42