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Milano – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano hanno concluso la fase di indagini che ha portato all’arresto questa mattina di 23 persone e al sequestro di 305 chili di sostanze stupefacenti, tra hashish, cocaina e marijuana, e lo smantellamento di una rete di traffico e fornitura di stupefacenti che si svolgeva fra Lombardia, Piemonte e Liguria. 16 spacciatori sono stati portati in carcere, 6 agli arresti domiciliari, e uno sottoposto all’obbligo di firma in caserma. Sequestrato anche un centro estetico.
Le accuse nei loro confronti vanno dallo spaccio di droga alla ricettazione, dalla detenzione e al porto illegale di armi all’intestazione fittizia di beni. I 23 avevano una organizzazione in batterie, anche se facevano parte della stessa banda. Facevano anche consegne a domicilio. Gli arresti sono stati compiuti fra le province di Milano, Monza Brianza, Torino, Varese e Novara.
L’indagine è uno spin off, una branca di approfondimento, di un’altra indagine avviata sin dal 2015 e ha portato anche al sequestro di un centro estetico a Cerro Maggiore, in via Turati, la zona è quella sul confine con Legnano, nelle vicinanze del centro commerciale Universal e del Multisala. Una zona con tante vie di fuga, a poche centinaia di metri dal casello dell’autostrada. Gli arrestati si rifornivano di cocaina da uomini della Ndrangheta, mentre la marijuana e l’hashish arrivava loro dal nordafrica e dalla Spagna. Responsabili del narcotraffico alcuni cittadini nordafricani residenti a Milano e provincia. Un gran bel colpo alla rete distributiva della criminalità organizzata.
Articolo aggiornato il 28/07/2020 14:53