Terrorismo islamico. Espulso pericoloso egiziano delle zone calde milanesi
La questura di Milano, ufficio immigrazione, ha reso noto che nel pomeriggio del 23 aprile, i suoi uomini hanno caricato su un aereo un ventinovenne egiziano rimandandolo Al Cairo, dove, si spera, sarà preso in consegna dalla giustizia egiziana.
L’uomo è un sostenitore dello stato islamico con forti contatti in Siria. E’ stato scoperto mentre chattava via Facebook con El Mkhayar Monsef, uno degli uomini con cui Tarik Aboulala era partito per la Siria. Aboulala è poi stato ucciso nel 2016. L’egiziano espulso, di cui non è ancora stato divulgato il nome, era in contatto anche con quest’ultimo. Un uomo pericoloso per la sicurezza, quindi, anche se non era un clandestino e aveva i documenti in ordine. Stava infatti seguendo un percorso di radicalizzazione che avrebbe potuto portarlo a compiere attentati nel nostro paese.
Mentre era a Milano viveva in via Padova, uno dei quartieri ad alta concentrazione islamica, al punto di essere considerato un fortino. Era conosciuto anche a Cinisello Balsamo, dove aveva abitato per qualche tempo. Che ne dite? Grazie all’antiterrorismo abbiamo sfangato un’altra volta la possibilità dinun attentato di terrorismo islamico?
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.