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Municipio 6. La Lega Nord aveva chiesto il Daspo per il caos di via Strozzi, ma…

I giardini di via Strozzi, all’angolo con via Caterina da Forlì, zona piazza Bande Nere, hanno ancora i segni dell’ultima grigliata che gruppi di extracomunitari ci hanno organizzato. Un grande mucchio di cenere è ancora presente nel punto dove hanno fatto festa la notte di capodanno. Nonostane tutto non è stato dato il daspo ai colpevoli.

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  • daspo. Municipio 6. La Lega Nord aveva chiesto il Daspo per il caos di via Strozzi, ma... - 06/01/2018
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Una gran festa durante la quale è stato alzato anche un tendone traballante che ha rischiato di cadere e far vittime per tutta la notte. La vicinanza fra il fuoco della grigliata e il tendone ha fatto correre un rischio enorme a tutto il circondario. Vi erano anche bancarelle di vendita di cibo abusive. La festa ha disturbato tutto il vicinato per lunghe ore.  I residenti della zona si sono lamentati anche con i giornali, ma quella di capodanno non era la prima volta. Le grigliate abusive notturne ai giardini di via Strozzi sono quasi una prassi, nonostante i cartelli posti a tutte le entrate del parco vietino i falò e i bivacchi.

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La situazione continua da così tanto tempo che lo scorso 14 dicembre, la 4 consiglieri di opposizione, della Lega Nord, in municipio 6 hanno presentato una mozione con la richiesta di applicare la misura dei Daspo urbani, nei confronti di chi viola ripetutamente le regole dell’uso del parco. La mozione è stata però bocciata dalla sinistra, che è in maggioranza. Si vede che per loro va tutto bene così, anche se l’uso improprio delle aree verdi, oltre a deturpare l’ambiente, impedisce il normale utilizzo delle attrezzature da parte degli altri cittadini.  Ne è un esempio il campo di pallavolo usato come sede per le grigliate.

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Quando sono stati inaugurati i giardini di via Strozzi erano un piccolo gioiello. Ora però soffrono del cattivo uso di chi non ne sa apprezzare la ricchezza e non conosce il significato di cura del bene pubblico. Soffrono anche, ed è palese, del lento degrado determinato dalla mancanza di manutenzione.

Il Daspo Urbano rifiutato

I consiglieri di opposizione in Municipio 6 che si sono accorti per primi di quanto accade al parco di via Strozzi sono Piermario Sarina Giuseppe Carlo Goldoni, Paolo Uniti e Vitaliano Piccolo.  Durante il consiglio municipale del 14 dicembre, hanno fatto presente che i cittadini segnalano da tempo la presenza di furgoni e camper di nomadi (con targhe straniere, soprattutto dell’Est) che circolano e si insediano per periodi più o meno lunghi sul territorio del Municipio 6, occupando abusivamente aree pubbliche, vie e giardini, disturbando e destando preoccupazione per la sicurezza e l’igiene pubblica. Aumentano, cioè, la percezione di insicurezza dei cittadini.

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Il Regolamento assegna ai Municipi anche funzioni connesse alla sicurezza urbana. I consiglieri lo hanno ricordato alla maggioranza che governa il municipio 6. Hanno anche ricordato che, dallo scorso febbraio, con il decreto Minniti, i sindaci, in particolare quelli delle aree metropolitane, sono esortati a occuparsi della sicurezza e della tutela dei cittadini, e possono applicare delle ordinanze per l’attuazione di misure di emergenza per contrastare fenomeni di degrado urbano o di potenziale danno alla sicurezza. Sindaci e dei Questori possono quindi provvedere all’allontanamento dalla città di chi contravviene alle regole della sicurezza urbana, di chi procura degrado e danneggia la salute pubblica.

Gravi problemi di sicurezza

Il contenuto della mozione è chiaro: fa l’elenco dei problemi di sicurezza del Municipio 6 e chiede interventi specifici. I mercati settimanali sono frequentati da venditori abusivi di merce (soprattutto alimentari come verdure ed ortaggi ma anche di intimo ed indumenti), e da accattoni molesti. Inoltre le vie di tutto il municipio sono infestate da spacciatori di droga, da vandali e da imbrattatori, specie in zona Darsena e Navigli. Non sono pochi i casi di disturbo della quiete pubblica.

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Le richieste alla maggioranza in Municipio erano altrettanto chiare. Attivarsi perchè il sindaco Sala emettesse dei Daspo urbani, con 48 ore di allontanamento dalla città, e nei casi più gravi attivarsi perchè il questore emettesse il Daspo urbano dai 6 mesi in sù. Chiedevano interventi nei confronti di camper e furgoni accampati in particolare al quartiere Barona, in Via Curiel e limitrofe, in Via San Paolino nella zona della Cascina Monterobbio, in Via Palatucci e in via Famagosta.

Chiedevano poi di intervenire contro chi non rispetta i regolamenti comunali e disturba la quiete pubblica con particolare riguardo ai giardini di Piazza Bande Nere, via Strozzi, via Odazio, Piazza Tirana.
La risposta della maggioranza in Municipio 6 è stata un no. Non faranno cioè, nulla.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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