Cinese si costituisce dai carabinieri. “Ho ucciso io Suicha Yu”
S. H. T., un cittadino cinese di 29 anni, è l’uomo che ha ucciso Suicha Yu, la donna cinese di 41 anni uccisa lo scorso 14 dicembre nel minimarket cinese di via Procaccini 7, in cui lavorava. Il ventinovenne si è costituito da solo alla stazione dei carabinieri di Saronno. Vi è arrivato dopo aver girovagato fra Milano e Saronno. Ha raccontato lui stesso ai carabinieri quanto successo. Era un dipendente del negozio. La donna lo aveva rimproverato per la seconda volta in poco tempo per dei lavori fatti male e lui non ci ha visto più. Ha preso alcuni coltelli trovati nel negozio e la ha colpita al petto e alla schiena diverse volte.
Commesso ma clandestino e senza documenti
Interrogatorio e arresto formale sono avvenuti poi a cura della squadra mobile della polizia di stato di Milano, che stava già conducendo le indagini e che aveva già individuato nel commesso il possibile colpevole. L’arresto è avvenuto a seguito del decreto emesso dal pm Giovanna Cavalleri. La polizia ha poi condotto il cittadino cinese dal magistrato che ha eseguito l’interrogatorio. Il cinese è irregolare, senza documenti e senza casa e, fino al momento dell’omicidio non sia aveva idea della sua presenza a Milano. Il giovane cinese ha raccontato di essere entrato in Italia un anno fa, e di essere passato dal Veneto. Una situazione che apre un altra serie di domande sulla presenza e il lavoro di clandestini cinesi a Milano.
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