Catturato il violentatore della turista Canadese
E’ stato catturato l’uomo che lo scorso 17 settembre ha violentato una studentessa canadese al parco Lambro. Si tratta di un cittadino salvadoregno di 28 anni appartenente ad una banda di latini, la Ms18, e con diversi precedenti penali, fra cui un tentato omicidio. Dopo le indagini è risultato colpevole anche di un’altra violenza sessuale del 2010.
La giovane canadese era salita su quello che credeva un taxi privato, al mattino alle 5 in viale Padova. Aveva pattuito il prezzo della corsa in 20 euro e aveva chiesto di essere accompagnata alla stazione dei pullman di Lampugnano. L’uomo aveva però subito preso una strada diversa e si era diretto verso il parco Lambro, dove l’ aveva aggredita in auto. La ragazza era riuscita a divincolarsi e fuggire ma l’uomo l’aveva raggiunta, agguantata e violentata.
L’intervento dei Ris di Parma
Dopo la denuncia dei fatti, gli abiti della ragazza e altri campioni del luogo in cui era avvenuto il fatto sono stati raccolti e i carabinieri li hanno inviati ai laboratori del Ris di Parma per l’analisi e l’identificazione del dna. I ris non sono riusciti a dare un volto e un nome al delinquente, ma hanno trovato un’altra traccia. Lo stesso profilo di dna aveva effettuato una violenza sessuale nel 2010, ai danni di una donna che stava viaggiando su un treno della suburbana, da Milano a Vignate.
Il lavoro della compagnia Monforte di Milano
Intanto si seguiva anche un altro metodo investigativo. I tecnici informatici dei carabinieri della compagnia Monforte hanno analizzato tutte le celle telefoniche fra viale Padova e il parco Lambro in cui compariva il numero dello smartphone della studentessa canadese, individuando i numeri di telefono che alla stessa ora si trovavano in tutte le stesse celle. Infatti si poteva supporre che il cellulare della vittima e quello dell’ aggressore viaggiassero insieme. Dall’analisi dei tabulati telefonici sono stati individuate due utenze che comparivano in tutto il percorso. Le persone che le avevano in uso sono state poste sotto sorveglianza ed è stato recuperato il loro Dna.
Dopo l’invio ai Ris di Parma è stato possibile dire quale dei due era il colpevole e dare una identità inequivocabile allo stupratore sia nel caso di settembre sia di quello del 2010. Il salvadoregno è stato arrestato ad Alessandria, a casa della sua ragazza.
Il latinos è irregolare sul territorio, senza fissa dimora ed era già stato arrestato per un tentato omicidio perpetrato durante una delle numerose guerre fra le bande che infestano anche Milano.
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