Matteo Salvini è la sua Lega
Il mio diario da Pontida non poteva terminare senza scrivere del nostro segretario Federale Matteo Salvini e dei militanti, perché entrambi sono il movimento. Il Matteo Salvini, da più di due anni segretario Federale, che in tanti stanno conoscendo attraverso i media, è in parte il vero Matteo Salvini, che ho avuto la fortuna di conoscere.
Voglio raccontarvi del vero Matteo, perché i media lo rappresentano solo in parte, etichettandolo a seconda del giornalista o del conduttore come populista, razzista, rozzo, oppure astro nascente, conoscitore dei media, opportunista. Matteo Salvini non è questo, sicuramente è un leader e lo sta dimostrando, ma è soprattutto una persona concreta, un uomo del nostro tempo, un politico che, a differenza di molti suoi colleghi, non ha perso il contatto con la realtà, con la gente. Matteo, sa cosa costa un litro di latte, piuttosto che un kg di ciliege.
Sa che da solo non può cambiare questo paese, per questo da anni lavora ad una squadra di persone, conosciute ed individuate, sia all’interno del movimento, sia al di fuori per provare a dare una svolta all’Italia. Un’Italia federale, in un’Europa dei Popoli. Tutto il resto sono polemiche volute da chi, all’interno e all’esterno della Lega , vorrebbe essere al suo posto. Matteo Salvini è tanto altro. Un papà attento e che, non potendo in questo momento trascorrere più tempo con i suoi figli, nei pochi momenti trascorsi con loro dà il massimo. Sulla sua vita privata affettiva non voglio parlare, gli auguro solo felicità. Quella felicità che ognuno di noi merita. Matteo, per militanti e per la gente che ha avuto la fortuna di conoscerlo è “uno di noi”, a volte allegro, a volte pensieroso, a volte incavolato, ma sempre coerente, diretto e disponibile ad ascoltare. Potrebbe sembrare impulsivo. Invece no, riflette prima di decidere, sa riconoscere nelle persone che incontra chi può essere di aiuto per il movimento e chi no, è il Primo e l’ultimo dei militanti, è quello che invece di sedersi tra gli ospiti d’onore ad una cena si siede tra i militanti, insomma Matteo Salvini é l’amico che tutti vorremmo avere. Ma come dice sempre Matteo non è nessuno senza la sua gente e i suoi Militanti, che sono tanti, diversi, tutti importanti per lui tanto che di moltissimi conosce il nome, ecco anche di alcuni di loro vorrei parlarvi.
Alcuni li ho conosciuti alla scuola politica della Lega Nord – Salvini, la prima edizione. Un ottima progetto nato da un’idea di Matteo Salvini e di Armando Siri, e da quest’ultimo sviluppata, volta a far crescere coloro che interessati alla politica decidono di mettersi in gioco. Ecco, in quella scuola che anch’io ho frequentato ho conosciuto tante persone, di tante regioni d’Italia, alla quale sono legata, soprattutto il gruppo della sede di Milano della scuola (l’altraè a Roma). Vorrei nominarvi tutti, perdonatemi se ne nominò solo alcuni, quelli che ho incontrato nei miei giorni a Pontida. Non c’è Pontida senza Elena Gobbi, mantovana, impegnata nella sua provincia e sui social a promuovere la Lega di Matteo Salvini, come Lorena Mantovani che con il marito Angelo viene Pontida, per respirare “Lega” e ricaricarsi per continuare la lotta in una terra come L’Emilia, che è ancora troppo rossa. Poi c’e’ Antonio Oliveri, appena eletto in uno dei municipi genovesi, espressione anch’egli della nuova Lega Ligure, un combattente nato, uno che non molla mai. Poi ci sono i veneti, dal mio grande amico Sindaco Filippo Lazzarin, sindaco di Arzergrande, dove trascorreva le estati da bambina, la rossa Tiziana Zanardo, detta Titti, Barbara Salvadori e le padovane Tiziana Gaffo e Cristina Faggin, donne toste, come solo le donne venete sanno essere.
Non posso no parlarvi di Denise Micheletto, piemontese Doc, una vita nella Lega e per la Lega, da cui quelle come me possono solo imparare. Ma vi voglio parlare anche dei tanti militanti sparsi in tutte le regioni e in ogni provincia, e per farlo vi parlo di alcuni, per ricordarli tutti della mia provincia quella del Ticino (la zona a sud ovest Milano). Sono tanti “i miei del Ticino” presenti a Pontida, dai miei stupendi ragazzi dell ‘ Mgp Ticino Nicolò, Martina, Ricky, Bobo,Christian, Laura,Simone, per la prima volta a Pontida, ai Militanti delle “mie sezioni” Abbiategrasso – Motta arrivati tutti insieme , Maurizio e Marco, Christian e Valeria, Aldo, Carlo e Luciana, e poi il Carbone con il Ghilardi, il Massimo Lavazza con la Sposa e il gruppo di Pregnana, Rho e dintorni, l’Anna Maria Noè e il Lucio Crusco e i militanti di Corbetta, e poi il Maikol Bergamaschi, e lo Stefano Zancanaro, Alessio Zanzottera e il Mazzeo, e tanti tanti altri, potrei continuare delle ore, perché alla fine ci conosciamo tutti tra noi. Una menzione speciale per questa Pontida la devo a due amiche, Marjeta Plaka, di Corbetta, mia compagna di viaggio alla sua prima Pontida, e ad Ilaria Maria Preti “mio capo redattore” con cui ho condiviso la bellissima esperienza, in mezzo alla stampa,”quella che conta”, tra gli inviati più famosi, tutti lì per raccontarvi la loro Pontida che, permettetemi, non è la stessa che vi ho raccontato io. Senza presunzione, però, la mia è quella vera.
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