Arese. Tolleranza zero contro l’estremismo
Arese – Condannato perché progettava attentato nel centro commerciale di Arese (Mi). Contro gli estremisti tolleranza zero ed espulsioni immediate.
Mentre qualcuno parla ancora di integrazione e accoglienza a tutti costi, risulta sempre più chiaro che con queste politiche ci siamo portati il nemico in casa. Lo dichiaro sulla base delle motivazioni che hanno portato alla condanna a 4 anni per terrorismo il marocchino Nadir Benchorfi che progettava una attentato jihadista a “Il Centro” di Arese dove lavorava. La condanna è arrivata dopo che il tribunale ha rinvenuto prove schiaccianti della pianificazione di un atto terroristico, come foto sul cellulare delle vie d’uscita del centro e intercettazioni telefoniche con ammissione.
E’ inaudito che una persona con un lavoro e apparentemente ben integrato nella società stesse pianificando di farsi esplodere proprio ad Arese dove centinaia di persone tutte le settimane passano del tempo con la propria famiglia e i propri figli. Servono controlli serrati e tolleranza zero contro coloro che sono legati a doppio filo all’ISIS o che nutrono simpatie per l’estremismo islamico, per questa gente infatti noi europei siamo solo degli infedeli da ammazzare. E’ arrivato il momento di rimandare immediatamente a casa loro questi estremisti culturalmente troppo diversi da noi e che mai sapranno e vorranno integrarsi nella nostra società.
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