Traditi dallo sguardo spaventato, si fanno pescare con 30 chili di cocaina
La coscienza sporca è la complice più infedele. Finisce sempre per tradire i colpevoli. E’ accaduto così anche a due corrieri della droga che trasportavano, nascosti all’interno dell’automobile ben 30 chili di cocaina. I due, un uomo e una donna 37enni e di origini albanesi, domiciliati a Como ma senza permessi di soggiorno in Italia, sabato notte stavano attraversando Milano a bordo di una Opel berlina con targa tedesca.
Ad un semaforo rosso di viale Fulvio Testi sono stati affiancati da una gazzella del Nucleo radiomobile di Milano che stava compiendo dei giri di perlustrazione in zona. Quando le due auto si sono affiancate, ferme al semaforo rosso, la donna che era sul lato del passeggero si è chiaramente spaventata. La sua espressione terrorizzata non è sfuggita ai militari che hanno deciso di fermare l’automobile e di controllarla. In un primo momento la documentazione del veicolo è risultata in ordine.
Però l’atteggiamento, il nervosismo dei due non ha convinto i carabinieri che hanno continuato a insistere sui controlli. Nella borsa della donna sono strati trovati 1.700 euro, su cui i due stranieri non sono riusciti a dare spiegazioni convincenti, così il controllo è continuato e i carabinieri hanno condotto i due in caserma per effettuare un profondo controllo del veicolo.
Scomparti segreti
E’ proprio in caserma che è emersa la verità. I carabinieri sono riusciti ad individuare, infatti, un comparto segreto da cui di accedeva a 2 vani appositamente creati nella scocca della vettura. Lì sotto sono stati trovati ben 28 panetti di cocaina per un peso complessivo di 30 kg. Scoperti, i due sono stati immediatamente arrestati, portati a San Vittore e messi a disposizione della giustizia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Proseguono intanto le indagini per determinare la provenienza della droga e del denaro.
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