Riccardo Molinari e La sua nuova Lega Piemont
Lo scorso 17 settembre, a Pontida ho finalmente incontrato Riccardo Molinari segretario Nazionale della Lega Nord Piemont, e ho potuto fare una chiacchierata, con questo giovane Piemontese, cordiale ma allo stesso tempo riservato, Uno dei volti nuovi e belli della nuova Lega.
E’ anche un bel ragazzo, il Molinari, ma quello che vorrei mostrarvi sono le sue doti di leader. Non può non essere considerato leader chi in pochi anni ha ricostruito la Lega Piemonte, in grande difficoltà dopo la caduta dell’amministrazione regionale condotta da Cota. Ebbene, come un cavaliere impavido, ma con la tenacia di un contadino, Riccardo ha saputo, dove era giusto e opportuno, ricucire gli strappi. Ha avuto il coraggio e la coerenza di tagliare rami secchi, o marci, che avevano fatto il male della Lega Piemont. Ma non solo. Ha saputo coinvolgere i vecchi militanti stanchi e un po’ delusi, ricaricandoli e facendo buon uso della loro esperienza, fino a renderli complementari ai molti giovani a cui ha saputo attraverso un linguaggio nuovo rivolgersi e coinvolgerli, svecchiando sezioni, e aprendone nuove. Ma il suo pregio e merito è guidare una Lega Piemont unita e compatta e tutta a sostegno del Segretario Federale Matteo Salvini.
Proprio per questo Matteo Salvini guarda a lui come uno dei nuovi uomini su cui la Lega può e deve puntare. A lui si devono i nuovi successi alle amministrative in Piemonte, dove la Lega ha riconquistato città come Novara e Alessandria, oltre a fare ormai da anni una seria e costruttiva opposizione nel Consiglio Regionale del Piemonte.
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