Drone a Milano sul Duomo. Sequestrato mentre svolazzava
Ieri notte, poco dopo le 22, una pattuglia della polizia locale di Milano che stava effettuando dei giri di controllo, ha notato in piazza del Duomo, un drone che svolazzava proprio vicino alla cattedrale. Gli uomini del nucleo antiabusivismo della polizia locale lo hanno così seguito fino a che non sorpreso un cittadino brasiliano di 38 anni che lo stava guidando da terra con un telecomando.
Al controllo dei documenti e alla richiesta di esibire le autorizzazioni per il volo del drone, l’uomo ha dichiarato di essere un giornalista. Può anche essere vero, ma per far volare i droni servono patentini e autorizzazioni, sia sull’uso e la fotografia sia per il volo. L’umo è stato quindi denunciato a piede libero per violazione del Codice di Navigazione ENAC e l’attrezzatura, telecomando e drone, è stata sequestrata.
Per la polizia locale è il terzo sequestro di droni dall’inizio dell’estate
Non è una questione di poco conto. I droni possono rappresentare davvero un grosso pericolo se guidati da mani poco esperte e per questo motivo per utilizzarli è necessario un patentino, rilasciato da Enac, l’ ente nazionale aviazione civile. inoltre, per utilizzarli in luoghi pubblici e nelle vicinanze dei monumenti sono necessari anche delle autorizzazione del Comune e una lunga serie di cartelli di avviso visibili anche al buio. Insomma, è necessario far sapere all’autorità cosa si vuol fare, per non ledere i diritti di nessuno e anche, nel caso più estremo, non essere scambiati per terroristi.
Sull’episodio è intervenuto il comandate della polizia locale Marco Ciacci ; “Ricordiamo che nonostante la grande attrattiva che questo strumento sta riscuotendo e i diversi modelli presenti in vendita sul mercato, i droni non sono solo giocattoli e per utilizzarli servono delle specifiche autorizzazioni”.
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