Catalogna. Repressione inacettabile, ritirare i diplomatici
E’ inaccettabile la repressione che la Catalogna sta subendo dal Governo spagnolo: oltre 700 sindaci indagati, sequestri di materiale referendario, potenziamento delle forze di polizia nella regione e adesso anche l’arresto di 12 persone, fra le quali Josep Jovè il segretario generale del ministero delle finanze e braccio destro del vicepresidente catalano Oriol Junqueras”. Così in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti, della Lega Nord.
I catalani sono in pratica occupati militarmente dalla Spagna come se la loro terra fosse una colonia e tutto perché chiedono di poter votare un referendum sull’indipendenza il prossimo 1 ottobre.
Questa situazione è intollerabile e sta avvenendo nel cuore dell’Europa e all’interno di uno stato membro dell’Ue che ha posto tra i suoi valori fondanti lo sviluppo della democrazia, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Il governo Gentiloni ritiri subito come forma di protesta l’ambasciatore e i consoli italiani dalla Spagna e si muova immediatamente con le istituzioni europee affinché si possa giungere a una soluzione pacifica che garantisca il voto libero e democratico del popolo e tuteli i cittadini catalani da azioni di repressione da parte del governo spagnolo.
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