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Da quando c’è la città metropolitana al posto della provincia di Milano, sono nati molti problemi. Le strade provinciali sono senza manutenzione, l’illuminazione spenta, negli edifici pubblici di proprietà della ex provincia di Milano manca spesso il riscaldamento. Guai e disservizi a non finire, e il sindaco Sala, che è sindaco anche della Città metropolitana, è troppo preso dalle cerimonie di salotto del centro città per farci caso.
Ci sono funzionari che fanno quel che vogliono, in totale anarchia, fregandosene allegramente delle indicazioni dei consiglieri delegati, e che perpetrano un attacco diretto all’autorità politica del sindaco, facendo passare il concetto che sia sua volontà, e dei suoi assessori, trasformare la provincia di Milano in una pattumiera.
Questo è il sunto del discorso che ha pubblicato su Facebook il sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, che, insieme al suo collega di Busto Garolfo ed ad altri sindaci del magentino e del legnanese, da anni sta combattendo contro una discarica di rifiuti all’interno del parco del Roccolo, che si trova a pochissima distanza dalla protettissima riserva naturalistica di Vanzago.
Il polmone verde delle passeggiate fuori porta dei milanesi è minacciato e il sindaco di Milano, che ne ha la responsabilità, banchetta in galleria. Così Pierluca Oldani ha invitato i suoi cittadini a spammare la pagina dell’evento che si è svolto in galleria Vittorio Emanuele lo scorso 13 settembre, con le loro rimostranze. Poi ha pubblicato sul suo profilo Facebook i nomi di chi vuole la discarica.
La discarica in questione è proprio un buco. Una grande fossa derivata da una cava di ghiaia che si vuol riempire di rifiuti, nonostante la legge regionale lo vieti e nonostante la tanta fatica della raccolta differenziata dei milanesi. I rifiuti da seppellire in provincia di Milano non sono infatti quelli dei milanesi, ma la ditta che possiede la discarica, la Solter srl, emanazione della Vibeco, che ha vinto l’appalto per lo smaltimento delle ecoballe di rifiuti indifferenziati di Napoli. Si tratta di un appalto di gara per lo smaltimento di 200.000 tonnellate di rifiuti per ora imballati e stoccati presso siti dedicati in Campania.
“Cominciamo a rendere pubblici alcuni nomi delle persone che non vogliono, o non hanno voluto, fermare il progetto discarica. Così, se un domani, davvero sarà realizzata, e qualcuno si ammalerà, si saprà con chi prendersela.
Dipendenti della Città Metropolitana di Milano:
Pietro Mezzi è il consigliere delegato per la città metropolitana, legato politicamente all’amministrazione comunale milanese, che si è trovato nella imbarazzante situazione di aver riferito al sindaco Beppe Sala del fatto che i funzionari della città metropolitana non seguivano le indicazioni della politica e non aver ricevuto alcuna risposta. Pietro Mezzi aveva ordinato di rispettare i motivi ostativi alla realizzazione della discarica, i funzionari hanno disubbidito e, in barba alle leggi, hanno dato parere positivo.
La lotta contro la discarica a Casorezzo dura già da parecchi anni. La regione Lombardia ha già bocciato diversi progetti. In un caso, il blocco era sulla richiesta di riempire la cava di rifiuti di amianto. Il no assoluto alla discarica e alla possibilità che possano esservi seppellite le ecoballe di Napoli è arrivato dall’assessorato regionale all’ambiente, di Claudia Terzi e dalla richiesta del Vicepresidente del consiglio di regione Lombardia, Fabrizio Cecchetti, che promette, per la situazione attuale, un esposto.
Qualche timidezza nei confronti della ditta Solter e dei tecnici di città metropolitana per la discarica di Casorezzo c’è però anche in Regione Lombardia. Alcune voci di corridoio dicono che fra i componenti della giunta regionale ci sia chi non vuole procedere legalmente e per una linea dura contro i funzionari della città metropolitana. La motivazione data sarebbe che non vuole andare ad un presupposto scontro con i vertici del Partito Democratico che governano Milano. Intanto, però, il rischio di inquinare per sempre una parte dei boschi e dei parchi agricoli che circondano Milano è alle porte.
Articolo aggiornato il 05/01/2021 20:22