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Un grave incidente sul lavoro, questa mattina alle 8.30 nel centro manutenzione e deposito di Trenitalia “Milano Martesana” di via Fratelli Bressan, a Milano. li ci sono gli impianti elettrici della ferrovia ed erano in corso delle manutenzioni. Uno dei tecnici, Un uomo di 63 anni, all’improvviso è stato folgorato da una scarica di corrente da 380 volt. al momento della scossa l’uomo è sbalzato via, con forza dall’esplosione di corrente elettrica. Il cuore gli si è arrestato, ma si è salvato. Deve la vita alla preparazione dei suoi tre colleghi, che sono riusciti a organizzare il soccorso immediatamente e in modo ottimale, coordinati telefonicamente dagli uomini del 112.
Mentre uno di loro ha iniziato le manovre di rianimazione, con il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale, un altro è rimasto al telefono con gli operatori di areu e il terzo è andato a prendere il Dae, il defibrillatore cardiaco, posizionato nel cantiere. I tre avevano seguito i corsi e ottenuto le abilitazioni per il suo utilizzo. Come il Dae è stato pronto e posizionato regolamente sull’infortunato, i te hanno smesso la rianimazione manuale e al via dell’areu, dalla centrale è stato inviato l’impulso elettrico. Il primo tentativo è andato a vuoto, ma alla seconda scarica del defibrillatore il cuore ha ripreso a battere. Intanto sul posto giungeva l’ambulanza con soccorritori che hanno trovato il paziente che aveva già superato l’arresto cardiaco, lo hanno valutato per numerosi traumi dovuti al botto e al lancio che ha subito, e lo hanno poi portato all’ ospedale di Niguarda in codice giallo.
Un vero miracolo dovuto alla preparazione e alla prevenzione attuata. Sul posto, oltre all’ambulanza e all’auto-medica, sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Milano per i rilievi necessari a capire come mai vi sia stata la scarica elettrica, coadiuvati dagli agenti del coordinamento di Milano della polizia Ferroviaria e gli uomini della manutenzione della rete ferroviaria. Attualmente il ferito è in condizioni giudicate gravi ma non gravissime. E sotto monitoraggio dato l’arresto cardiaco e stanno effettuando tutte le cure necessarie in questi casi, come la sedazione e ‘ipotermia, per dar tempo al cuore e al corpo di riprendersi dallo shock e di disperdere l’energia elettrica accumulata.
E’ forse la prima volta che un uomo sopravvive ad una scarica elettrica di questa portata. Se il Dae non ci fosse stato e se i suoi colleghi non fossero stati preparati, non avrebbe avuto molte possibilità di sopravvivere all’incidente senza riportare gravi danni cerebrali. Qualche volta il miracolo c’è, e questa volta lo ha fatto la prevenzione. Avrà invece una bella storia da raccontare ai suoi nipotini, anzi ormai si potrebbe dire bisnipotini, data l’età del lavoratore che, per un soffio, non si è giocato la possibilità di arrivare finalmente a godersi l’età pensione.
Articolo aggiornato il 06/01/2021 13:09