Moto tra i vestiti, ma non ingannano i carabinieri
I rumori in strada erano davvero molti per essere notte, e alcuni dei residenti di via F. lli Cervi a San Giuliano Milanese si sono affacciati alla finestra. Ed è così che si sono accorti che nei box del piano interrato e in strada stava succedendo qualcosa di strano. Hanno chiamato il 112.
Quando Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di San Giuliano, insieme a quelli della tenenza della Compagnia di San Donato Milanese (MI), sono arrivati sul posto hanno sorpreso due ucraini di 22 e 39 anni e un moldavo di 24 anni che stavano caricando su un furgone dalla targa una decina di moto, tra maxi scooter e moto di grossa cilindrata, nascondendole fra degli scatoloni di vestiti.
100 mila euro di moto rubate
Un paio erano nuove e avevano un valore approssimativo di 40 mila euro l’una, ma la stima complessiva della moto ritrovate è di oltre 100mila euro. Per i carabinieri non è stato difficile appurare che erano il bottino di diversi furti avvenuti negli utlimi 3 mesi nei dintorni di San Giuliano Milanese. I tre uomini, irregolari in italia ma senza precedenti penali, sono stati arrestati con l’accusa di riciclaggio.
I tre avevano preso in affitto il box dove avevano allestito una vera e propria officina abusiva. Vi portavano le moto rubate e le smontavano. Durante la perquisizione del locale, avvenuta immediatamente, sono stati ritrovati anche dei jammer, utilizzati per disturbare le frequenze e neutralizzare gli antifurti satellitari. Vi erano anche alcune biciclette. Sono in coro gli accertamenti per conoscerne la provenienza. Dopo l’arresto i tre sono stati portati alla la Casa Circondariale di Lodi in attesa di processo.
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