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Era più di un mese che lo stalker la perseguitava. Da quando lei, 23 anni e italiana, aveva deciso di troncare la relazione sentimentale con quel ragazzo albanese di 25 anni, non aveva più pace. Minacce e pedinamenti sempre più incalzanti e preoccupanti. Alla fine ha chiesto ospitalità per qualche giorno ad un’amica di Cuggiono, paese sulle rive del Ticino, nell’altomilanese, lontano dai luoghi che lui conosceva. Non è servito. Ieri notte l’uomo l’ha rintracciata e si è presentato sotto le finestre dell’appartamento della palazzina alla periferia del paese.
Si è messo a gridare dalla strada. Frasi come “Vieni giù se hai coraggio”, e poi parolacce, insulti e minacce. A quel punto la giovane ha chiamato il 112 raccontando la sua storia. Sul posto si è quindi diretta in emergenza una pattuglia dei carabinieri della stazione di Cuggiono, appartenenti alla Compagnia di Legnano. Quando gli uomini dal Cap. Francesco Cantarella sono arrivati, l’albanese si era già allontanato. Prima però aveva dato alle fiamme la Fiat 500 della giovane. I militi hanno prima tentato di limitare l’incendio che si era già propagato ad altre due automobili, poi all’arrivo dei vigili del Fuoco di Inveruno, hanno iniziato la ricerca dell’albanese, che è risultato essere già noto alla giustizia.
Lo hanno intercettato, bloccato e arrestato pochi minuti dopo. L’albanese si stava aggirando nelle vie intorno con la sua automobile. A bordo aveva ancora degli stracci imbevuti di benzina e due accendini. Dopo l’arresto i carabinieri lo hanno accompagnato a San Vittore a disposizione della giustizia con l’accusa di stalking e danneggiamento seguito da incendio.
Articolo aggiornato il 14/08/2020 22:35