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A Parabiago, al centro ottico Rossini & Licciulli , che si trova al numero civico 44 della statale del Sempione,
Un nuovo blitz delle forze dell’ordine in stazione Centrale oggi pomeriggio. Con un’azione coordinata fra polizia statale, carabinieri e polizia locale sono state chiuse la piazza, le possibili vie di fuga e le stazioni della metropolitana.
I migranti che bivaccano nelle piazzole, sotto gli alberi, nei pressi della stazione, e quelli che vendevano oggetti sotto i mezzanini della metropolitana sono stati radunati per il controllo dei loro documenti. circa un centinaio di persone. Gli agenti della polizia locale avevano il compito di regolare la viabilità e controllare la sicurezza della zona. Sul posto ci sono agenti in divisa, in borghese, unità cinofile.
Un’azione iniziata quasi con discrezione, che ha mostrato man mano la forza nel corso del pomeriggio, per circa 2 ore. Già ieri vi era una stata una prima operazione e settimana scorsa un’altra ancora.
Durante i controlli c’è stato qualche attimo di tensione. Alcuni migranti hanno tentato di ribellarsi ai controlli. 38 persone sono state portate in questura per accertamenti più approfonditi. Nel blitz della settimana scorsa due agenti erano rimasti leggermente feriti nella colluttazione con dei migranti che avevano tentato di fuggire. Erano infine risultate in possesso di stupefacenti.
Immediate le reazioni dei politici di regione Lombardia che, al momento del blitz, erano a Palazzo Pirelli. Il Vicepresidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti e manda un messaggio alla prefetto di Milano. “Siamo lieti che la Prefettura finalmente, seppur con enorme e inaccettabile ritardo, si sia svegliata avviando operazioni per controlli e identificazioni delle centinaia di immigrati che bivaccano tra la Centrale e le vie limitrofe.
Ma queste operazioni servono se poi un volta identificati gli irregolari vengono davvero espulsi, immediatamente, non lasciati liberi di circolare con un foglio di via in tasca, vanificando il lavoro dei bravi agenti che rischiano di prendersi una coltellata come accaduto due settimane fa”. Un messaggio chiaro per la prefettura che sta coordinando le operazioni di questi giorni.
Dalla prefettura fanno sapere che l’operazione non era finalizzata alla ricerca di migranti irregolari, ma che era una operazione preventiva per reati che si svolgevano in zona con regolarità e in seguito a segnalazioni. Si pensa specialmente al grande smercio di droga che avviene in zona. Insomma stavano cercando alcune persone in particolare che si erano già macchiate di reati e hanno organizzato il blitz per prenderli nella rete. Sapevano cioè che si nascondevano fra i migranti clandestini, irregolari o regolari che frequentano la zona della stazione.
Articolo aggiornato il 08/08/2020 15:39