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Coldplay a San Siro. Sold out ma c’è chi si organizza per ascoltare il concerto dal parcheggio

La prima delle due serate di concerto dei Coldplay di Cjhris Martin nello stadio Meazza di San Siro ha riscosso un grande successo. A San Siro ieri sera c’erano 60mila persone, se ne attendono altrettante per questa sera.

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Milano è l’unica tappa italiana del tour e l’Atm ha dovuto aumentare le corse seralie notturne della metropolitana M5 lilla, che ha il capolinea a San Siro Stadio, per permettere l’agevole spostamento della massa dei Fan. Il prezzo del biglietto del concerto, tra i 60 e i 100 euro, troppo caro per i giovanissimi e, in ogni caso,  sono molti mesi che è stato dichiarato il “sold out”. Così a lato dell’evento se ne è creato un altro, cui pare abbiano partecipato altre 10 mila persone. In questo caso, però, i numeri sono meno misurabili.

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L’importante è esserci

I fan dei Coldplay senza biglietti, o come dicono loro, troppo poveri per acquistarli, si sono dati appuntamento tramite Facebook nella zona del parcheggio dello Stadio intorno alle 21, per ascoltare il concerto dall’esterno. All’evento creato su Facebook hanno partecipato 44mila persone. Meno quelle che ieri sera si sono accampate con seggioline e tavolini, o semplicemente sedute sui marciapiedi, e hanno goduto gratis dell’eco della musica dei loro beniamini.

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Esattamente come all’interno dello stadio, i fan “al parcheggio hanno prodotto video, poi pubblicati su Facebook e su Twitter, in cui li si sentiva cantare, e che mostravano i fuochi d’artificio che si alzavano sopra lo San Siro. Questa sera si replica.  A gruppi di qualche decina si stanno già dirigendo verso il parcheggio. Per loro niente braccialetti colorati o coriandoli, ma tanto amore per la musica e la buona compagnia degli amici. Eppoi, come hanno detto nei loro profili non importa come, importa esserci.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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