Evacuata l’anagrafe di Milano. Il fratello dell’omicida del tribunale vuol buttarsi dalla finestra
Poco dopo le 13, 30 di oggi un uomo è entrato nella sala di attesa della sede centrale dell’ufficio anagrafe in Via Larga, a Milano. Armato di un taglierino, ha iniziato a minacciare prima i presenti nella sala d’aspetto e poi i dipendenti comunali.
Intanto che arrivavano i soccorsi, l’uomo è salito al quarto piano dell’edificio. Si è arrampicato su una finestra e. sporgendosi all’esterno, ha minacciato di buttarsi. Per precauzione gli uffici dell’anagrafe sono stati evacuati. La situazione è stata affrontata dagli agenti della polizia locale della stazione di via Beccaria supportati da ambulanze del 118, dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco, sul posto con un’autoscala.
Fratello dell’omicida del tribunale di Milano
Fino a quel momento le generalità dell’uomo erano sconosciute. Solo in un secondo momento si è scoperto che si trattava di Gerardo Giardiello, di 57 anni, fratello di Claudio Giardello, colpevole della strage del tribunale di Milano, del 9 aprile 2015, per cui sta scontando l’ergastolo. Giardiello, mentre si trovava ancora sul cornicione ha chiesto di parlare con l’assessore alla sicurezza del comune di Milano, Carmela Rozza.
Dopo il colloquio ha deciso di scendere e arrendersi. L’allarme è quindi rientrato intorno alle 14,30 e Giardiello è stato portato, in codice giallo, all’ospedale Policlinico, in stato confusionale. Da quanto si è saputo intendeva protestare perchè era stata tolta la luce elettrica nell’appartamento dell’Aler che occupa abusivamente.
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