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Sono circa 2mila i genitori lombardi che protestano vivacemente contro il decreto dl ministro Lorenzin che rende obbligatorie entro marzo le vaccinazioni per 12 diverse malattie in 4 dosi a bambino, senza eccezioni, nemmeno quella di aver già contratto e superato la malattia.
La frase “bambini morti dopo le vaccinazioni” è una delle più cercate nelle ultime ore su Google. Avevamo già parlato della manifestazione di sabato scorso a Milano, spiegando quali sono le perplessità dei genitori. Oggi invece si preparano alla battaglia. L’obbligo vaccinale ha scandalizzato molti, per l’aria di regime. I sospetti che corrono nella rete riguardano la vicinanza del ministro con la dirigenza della azienda farmaceutica Glaxo,
Qualcuno ha iniziato a ricordare che qualche anno fa, nel 2014, la vicenda del Tamiflu, il farmaco antinfluenzale che doveva debellare la pericolosissima Aviaria e che si scoprì poi essere riuscito a debellare solo il contenuto dei portafogli dei pazienti. L’influenza si presentò, ma infettò solo una minima parte di persone, ma il governo di allora fu praticamente obbligato ad acquistare fiumi di Tamiflu che nessuno avrebbe mai usato.
Le scorte fatte permettevano di curare il 10% della popolazione e l’epidemia non arrivò. La sensazione, più volte espressa, dai genitori è che il desiderio del ministro non sia quello di proteggere i bambini dalle malattie, quanto piuttosto consumare le scorte di vaccini antinfluenzali, sulla pelle dei bambini. I genitori hanno recepito una brutta sensazione. Non intendono cedere. Stanno per essere presentati i primi ricorsi contro il decreto infine firmato dal presidente Mattarella. Non è bastata, a calmarli e rassicurarli, la piccola concessione fatta a proposito dell’autocertificazioni, che permette di iscrivere i bambini anche se non sono ancora stati vaccinati.
In regione Lombardia è in preparazione un regolamento, ma le difficoltà organizzative avrebbero messo in ginocchio gli ambulatori per le vaccinazioni. L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha appena dichiarato che considera positive le anticipazioni annunciate dal ministro Lorenzin sul testo del decreto vaccinazioni “in quanto risolvono dubbi e perplessità che erano sorte in questa settimane e che anche dal punto di vista della pianificazione ci consente di organizzarci al meglio”.
Ha poi aggiunto che “la possibilità di poter accedere all’iscrizione a scuola attraverso la presentazione di un autocertificazione dell’avvenuta vaccinazione o della richiesta ai Centri vaccinali per effettuarla, è la soluzione migliore che ci consentirà nell’arco del prossimo anno scolastico di consegnare a tutti il certificato vaccinale e effettuare le somministrazioni a chi è ancora scoperto”
Articolo aggiornato il 09/07/2020 12:29