Rinnovata la convenzione della polizia locale
Ossona – Durante il consiglio comunale del 28 febbraio è stata rinnovata, per 5 anni, la convenzione della polizia locale tra Casorezzo e Ossona. Cambiano alcune cose. Le affermazione del sindaco Venegoni in risposta alle domande del cons. di opposizione Sergio Garavaglia.
Stiamo porgendovi gli argomenti dell’ultimo consiglio comunale come se fossero dei bocconcini. Uno alla volta e mettendo il tempo di digerirli fra uno e l’altro. Sono argomenti spesso amari, ed è meglio prenderli così. Che la situazione sicurezza a Ossona sia terrificante lo sappiamo già. Lo prova anche l’ultimo volantino distribuito dall’amministrazione comunale, questa volta su carta rosa. Infatti, non ne fanno il più piccolo accenno. Però, in consiglio comunale è stata approvata la nuova convenzione della polizia locale con Casorezzo. Alcune cose strane della vecchia convenzione pare siano cambiate. Non è facile capire cosa.
Durante la seduta, comunque, l’opposizione di siamo Ossona, con il cons. Sergio Garavaglia ha fatto rilevare che sussiste ancora l’incongruenza di avere due quadri direttivi (comandante e vicecomandante) su un corpo totale di 4 agenti. A parte che le chiare domande che ci si può porre sui numeri, c’è una questione amministrativa. Le funzioni direttive sono molto più costose. Il vicecomandante ha infatti un stipendio da dirigente,non da agente. E difatti la convenzione della polizia locale risulta, per il comune di Ossona, più costosa di quando non c’era. Di contro, in via generale le ore di servizio sono rimaste uguali perchè le funzioni direttive generalmente lavorano in ufficio.
Hanno chiesto al vicecomandante Pianura di cercare un altro Comune
Sergio Garavaglia, durante il consiglio comunale ha fatto rilavare queste questioni e ha dichiarato di voler votare contro la deliberazione della convenzione perchè non era stato proposto al vice comandante Pianura di cercare un’altra sistemazione nei comuni vicini. Questo per allegerire il bilancio. Il sindaco Venegoni, a quel punto ha interrotto il consigliere Garavaglia e ha detto: “L’ho abbiamo fatto. Più di una volta” e ha continuato facendo bene intendere che non era per nulla contento dell’operato del vicecomandante. Ha pronunciato parole molto dure che non hanno lasciato dubbi sui suoi sentimenti. Anche Sergio Garavaglia è rimasto sorpreso. Cosa può aver fatto il vice comandante al sindaco? Fin a poco tempo fa in amministrazione lo difendevano a spada tratta nonostante i dubbi sollevati dai cittadini sul suo operato. La questione dello stipendio troppo elevato per le esigenze di Ossona era nota da tempo.
Sergio Garavaglia cambia il voto
Di fronte alla sorpresa del cambio di atteggiamento del sindaco e della maggioranza, Sergio Garavaglia ha cambiato il suo voto. “Se è così non voto contro, ma mi astengo.” ha detto. Un atto di riconoscimento del cambio di volontà. Perlomeno, del tentativo di cambio di volontà, perchè finora il vicecomandante è ancora in servizio a Ossona. Rimane la curiosità di sapere cosa sia successo. Infatti l’atteggiamento dell’amministrazione comunale non era mai cambiato in modo così drastico. Nonostante le multe sulle strisce pedonali inesistenti. Nonostante la questione dei photored con i semafori accesi di notte i parcheggi english (a rovescio) e i fondi persi quando ideò quei rialzi a paletti in via Patriotti. Nonostante avesse dichiarato ai giornali, più di una volta, che i furti a Ossona sono una mia invenzione, perchè sono più grassa che intelligente. Nonostante queste e tante altre cose successe in paese.
Il dubbio naturale è che la motivazione della caduta del favore dell’amministrazione comunale sia economica. E che risieda in quei quasi 200mila euro di multe inserite nel bilancio di previsione 2016, ma che mancano dal bilancio rendiconto. Insomma, multe in parecchi casi elevate, ma contestate a ragione o non pagate, che metteranno in difficoltà il bilancio finale. Erano, infatti, la base per il suo equilibrio. Non è infatti un caso che a Ossona le uniche dimissioni che si vedono annualmente sono quelle del revisore dei conti del bilancio comunale. Chi controlla il bilancio di previsione non è mai lo stesso revisore che controlla e certifica il bilancio rendiconto. Sarà una casualità?
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