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Ossona – Ossona – Il consiglio comunale del 28 febbraio è stato ricco. Abbiamo avuto colpi di scena, discussioni importanti e cazzate carnevalesche. La bocciatura della mozione sull’asilo nido Montessori di via Foscolo. Ossona continuerà a pagare per gli altri comuni.
La storia ormai dovrebbe essere più che conosciuta. Ne abbiamo parlato parecchie volte: Siamo Ossona, paghiamo per gli altri Comuni. E’ un articolo del 2014, ma la storia risale all’ inizio della convenzione con la cooperativa che gestisce la struttura. La segretaria comunale Annecchiarico non era presente al consiglio comunale del 28 febbraio, Un’assenza che sembra proprio strategica, visto che le due mozioni presentate da Sergio Garavaglia la riguardavano direttamente, per le posizioni prese in consigli comunali precedenti. Lei fu infatti il “deus ex machina” della convenzione con l’asilo nido Montessori di via Foscolo. Sua fu la risposta, data in consiglio comunale, in cui diceva, in risposta ad una mozione di Roberto Tunesi (Lega Nord) che sarebbe stato fatto un regolamento per correggere l’anomalia.
Ora la richiesta del regolamento è arrivata da Sergio Garavaglia. Ha chiesto sia inserito e la mozione è stata bocciata dalla maggioranza, all’unanimità. Molti dei bambini iscritti al nido Montessori non sono residenti a Ossona. Però nessun regolamento è stato approvato o proposto al consiglio comunale. Il sindaco Venegoni ha detto che per la loro amministrazione è importante offrire la qualità educativa della scuola Montessori. Ha detto anche che è fiero che famiglie di altri paesi scelgano la qualità del nido di Ossona nonostante ogni paese abbia il suo. Quindi continueranno a pagare anche per i bambini non residenti.
Sergio Garavaglia ha risposto che non si tratta di una questione educativa, ma che è una questione ammnistrativa.. Se le famiglie degli altri paesi scelgono la qualità migliore di Ossona tutti si è felici. Non è giusto, però, che la scelgano a discapito de fondi per il sociale del Comune di Ossona. Possono pagare la retta intera, cioè circa 850 euro al mese. Se devono pagare meno, è giusto che intervenga il loro comune di residenza, tramite Isee, e non il commue di Ossona. Sergio Garavaglia, nella sua mozione, ha chiesto infatti che i comuni di residenza dei bambini non residenti siano contattati e sia chiesto loro di convenzionarsi per partecipare alle spese.
Attualmente infatti le famiglie pagano la Comune una retta massima di 500 euro circa al mese, ma il Comune versa alla cooperativa dell’asilo nido circa 850 euro a bambino al mese. Il che significa che per ogni bambino non residente che frequenta il nido Montessori, il comune di Ossona perde dai 300 ai 350 euro ogni mese. soldi, dice Sergio Garavaglia, che potrebbero essere destitinati ai servizi per gli anziani.
Articolo aggiornato il 10/03/2017 13:31