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Milano – Riaprire i Navigli. C’è chi crede che per far rivivere a Milano gli splendori degli “anni da bere” bastino 4 palme e un caffè, e chi invece seriamente da anni lotta e lavora per dare sempre più lustro alla Lombardia e a Milano.
L’ho ha fatto in tanti modi. Salvaguardando molti posti di lavoro con il suo impegno, e con l’impegno del Consiglio Regionale e di Regione Lombardia. Difendendo il territorio da abusi edilizi e da discariche all’interno di aree protette.
Oggi, però, alla Darsena di Milano, con il sostegno del Segretario Lega Nord Matteo Salvini e con il Presidente dell’ Associazione “Riapriamo i Navigli”, Biscardini, ha fatto partecipe la stampa, e quindi tutti noi, della “Riqualificazione e riapertura dei Navigli”, nonché della mozione di cui è promotore per impegnare Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune di Milano, a dar seguito a questo progetto.
Secondo Cecchetti, e da studi già fatti da enti preposti, l’impegno di 400 milioni di euro porterebbe tanti posti di lavoro. Porterebbe anche alla riqualificazione di molte zone della città, anche fuori dalle mura. Soprattutto catapulterebbe Milano come capitale turistica mitteleuropea
Come ha ribadito anche il presidente dell’Associazione Riapriamo i Navigli Biscardini, l’dea è fattibile. Infatti sino alla fine dell’800 e primi 900 i Navigli erano parte integrante della città: nomi come via Laghetto ne portano il ricordo.
Milano come Amsterdam. Perché no? Specialmente se tutto questo potrà rilanciare il turismo e le attività in una città che sempre più ogni giorno perde di identità e posti di lavoro.
A chi pensa che comunque l’impegno economico sia eccessivo, Cecchetti ha risposto, come suo costume, evidenziando che in occasione di Expo e per “eventi temporanei a Milano” sono stati investiti 1200 miliardi di Euro. (3 volte il costo di questo progetto) portando per sei mesi ritorni cospicui a Milano sia in termini economici che turistici.
Tra i maggiori sostenitori di questo progetto, presente anch’egli alla conferenza stampa di oggi, il segretario Federale Lega Nord. Il milanesissimo Matteo Salvini. Ha voluto sottolineare l’importanza di questo progetto sulle vie d’acqua anche al di fuori della cerchia di Milano, per tutto il territorio e per tutti i 140km ed oltre di collegamenti con i fiumi Adda e Ticino, e con i laghi Maggiore e di Como.
Non credo quindi possano esserci dubbi e tentennamenti anche da parte del Sindaco Sala e della sua giunta. Perché chi ama e vuole il bene di Milano ha un’unica scelta. Abbandonare le Palme, salire sul “battello” e navigare verso il futuro.
Articolo aggiornato il 21/02/2017 23:42