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La guerra delle banane donate in piazza Duomo

Non si placa nemmeno per un giorno la polemica sui banani e sulle palme in piazza Duomo. Oggi pomeriggio i consiglieri comunali della Lega Nord di Milano hanno distribuito ai milanesi alcuni caschi di banane. Ieri è stato il turno delle opposizioni del centro destra. Hanno sventolato alcune in consiglio comunale per ricordare al sindaco sala l’esotico allestimento.

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I giardinetti di piazza Duomo sono al centro di una vera e propria guerra delle banane. Infatti, anche se i milanesi si lamentano delle palme, sono i banani ad aver colpito la fantasia d’iniziative degli oppositori politici che prendono in giro il Sindaco Sala, per essersi trovato in questa situazione. Palme e banani rimarranno in piazza Duomo all’incirca tre anni.

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Disattenzione nelle linee guida del bando vinto da Starbucks

Milano. Il dono delle banane ai passanti e le polemiche di questi giorni sembra anticipare il clima del carnevale ambrosiano. Dietro all’ installazione di palme e banani, però, c’è un errore politico dell’ amministrazione milanese. Le linee guida per il bando di gestione dei giardinetti di piazza Duomo, poi realizzato dagli uffici tecnici del comune e vinto dall’azienda Starbucks, contenevano una disattenzione.

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L’amministrazione milanese non avrebbe pensato di restringere alle essenze autoctone il range delle piantumazioni decorative permesse. Attenzione che, invece, negli ultimi anni, molte amministrazioni comunali hanno utilizzato per evitare di trovarsi con strane piantumazioni in luoghi storici.

Questo è quello che è stato fatto notare oggi in piazza Duomo dai consiglieri comunali Alessandro Morelli e Massimiliano Bastoni. Non piace, inoltre, l’atmosfera arabeggiante, tipica di un giardino della Tripolitania. Atmosfera antica, ma imbarazzante a causa dei problemi con l’immigrazione che assillano oggi Milano.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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