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Si avvicina un importante anniversario culturale per Milano e lo sottolinea il museo della scienza e della tecnica. Nel 2019 si ricorderanno i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
L’impronta leonardesca alla città di Milano è particolarmente marcata. L’importante artista e ingegnere rinascimentale ha contribuito a rendere Milano quello che è oggi. Una capitale dell’arte e dell’innovazione. Il genio fiorentino, infatti, passò 20 anni della sua vita alla corte di Lodovico il Moro, sin dal 1482. Era affascinato dalla mentalità aperta e curiosa propria dei milanesi anche a quel tempo.
Per prepararsi al meglio, il Comune di Milano ha approvato un progetto per il restyling del Museo della scienza e della tecnica. Al grande museo milanese saranno rifatti tetto e facciate, sarà ritinteggiato sia internamente sia esternamente. Tutto il complesso monumentale dell’ex Monastero degli Olivetani di San Vittore, in cui ha sede il museo, sarà sottoposto a delle manutenzioni straordinarie.
Al progetto di manutenzione conservativa il Comune ha destinato quasi 3milioni di euro, all’interno del piano triennale dei lavori pubblici. Secondo l’assessore milanese Gabriele Rabaiotti è “Importante arrivare nel migliore dei modi al cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci”. Partire con largo anticipo permetterà di effettuare con calma tutti i passaggi previsti dall’operare su un bene d’importanza storica.
L’ex convento è ovviamente tutelato come bene culturale e artistico. Ogni intervento deve essere approvato dalla sovraintendenza dei beni culturali. Appartiene al comune di Milano, ma è dato in gestione alla fondazione del Museo della scienza e della tecnica. I lavori dureranno un anno.
“Considerando l’iter amministrativo e i necessari passaggi procedurali che comprendono la redazione dei progetti definitivo ed esecutivo, il bando di gara con conseguente aggiudicazione e i relativi controlli, la delibera approvata ci mette nelle condizioni di poter arrivare all’importante appuntamento del 2019 con il Museo sistemato, e quindi in grado di accogliere come si conviene i cittadini milanesi, i turisti e i visitatori richiamati dal genio rinascimentale”. Ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici e Casa Rabaiotti.
Articolo aggiornato il 31/12/2021 17:00