Matteo Salvini. Oltre l’euro. Un convegno per guardare al futuro
Milano – Questa sera al Palazzo delle Stelline, sala strapiena. Matteo Salvini guida un convegno in cui si parla di progetti per il futuro. Quelle che vanno oltre l’euro. Presenti sul palco i professori Claudio Borghi Aquilini e Alberto Bagnai. Presente anche Marco Zanni, nuovo acquisto del gruppo europarlamentare ENF. Modera il direttore Mario Giordano. L’occasione è la presentazione del libro Oltre l’Euro, scaricabile da internet.
Si tratta di un convegno con un grande confronto di idee. Non pieno, ma strapieno di contenuti. Difficilissimo farne una sintesi. Matteo Salvini ha furoreggiato. Più di un milione di contatti sulla pagina Facebook del segretario della Lega Nord. Altrettanto importanti gli ascolti da Radio Padania libera che seguiva il convegno in diretta. Vi scrivo subito che il libro è scaricabile gratuitamente dal link Oltre l’euro. Fatelo. Scaricatelo e leggetelo. In questo libretto troverete le analisi economiche di oggi e quelle del futuro senza euro. A due anni dall’uscita del primo volumetto, Basta Euro, è cambiato molto. Allora chi parlava di uscire dall’euro pareva un pazzo. L’euro era intoccabile. Poi è arrivata la Brexit. Si inizia, adesso, a parlare di Italexit. Matteo Salvini ha concluso dicendo che vince chi osa. Ed è impossibile non dargli ragione, oggi.
Il convegno
Non vi do moltissime notizie sul convegno per ora. Ne parleremo punto a punto nei prossimi mesi. Sono certa che sentiremo parecchie volte le tesi che sono state presentate oggi. Ci sarà il tempo, da qui ad aprile, di leggerle. Voglio che l’articolo sia pubblicato prima che Matteo Salvini esca dal palazzo delle Stelline. Ho ancora qualche minuto per dagli la soddisfazione di vedere almeno un giornalista che si occupa di cose serie. Questa sera ha tartassato parecchio la categoria, accusandola soprattutto di superficialità. Ha ragione. I giornalisti non osano. Non sono molto curiosi e cercano di andare sul sicuro. La loro parola d’ordine è quella di alleggerire. Confondono, però, la semplicità di linguaggio con, appunto, la superficialità.
Quelle 4 S (sesso, soldi, sport e sangue), che sono gli ingredienti per un articolo di successo, hanno annebbiato tutto. Eppure Matteo il leghista ha successo, è seguito da migliaia di persone, questa sera milioni. Non è certamente superficiale, neppure quando si occupa delle argomenti delle 4 S del buon giornalista. Sesso: diamo alle famiglie il modo di riempire le culle, perchè se non c’è la tranquillità economica non si fanno i bambini. Soldi: il convegno parla di euro. Sport. Per Salvini è il Milan, però ora ne parla meno. Ci sono altre cose più importanti. Sangue: con i problemi di sicurezza che ci sono, manca la possibilità di parlare seriamente di sangue?
Il collegamento con Agorà
Salvini si è lamentato del modo in cui è stato condotto il collegamento con Agorà. “Hanno intervistato un gruppo di persone in viale Padova, che ha detto di voler un uomo forte al governo. Mi hanno domandato se sono l’ uomo forte.” Se in via Padova vogliono l’uomo forte non è colpa di Salvini. E’ perchè c’è casino e chi governa è percepito come debole.” La sua descrizione del dietro le quinte è stata simpatica. “Ad un certo punto non sapevo come fare. Ho deciso di fare come Pannella. Ho tirato su il libro e ho cominciato a ripetere di scaricarlo”. Un punto della trasmissione è stato delirante. “Mi hanno detto che non abbiamo cultura. Ma se stiamo presentando un libro…”
Marco Zanni
Marco Zanni è un europarlamentare appena uscito dal Movimento 5 stelle e approdato all’Enf, il gruppo europarlamentare che è stato il primo successo della segreteria di Matteo Salvini. Ha infatti riunito a livelli europeo quelli che ora chiamano populisti. L’entrata di Marco Zanni nell’euro gruppo lo rafforza sia come numero sia come competenze, perchè si tratta di un giovane politico con un ottimo curriculum in campo economico. Nella serata, un po’ per scherzare, ma un po’ anche sul serio, sono state ipotizzate delle cariche da affidare ai relatori. Un gioco iniziato con i commenti in diretta degli spettatori della chat Facebook sul profilo di Matteo Salvini. Zanni però è stato indicato da Matteo Salvini come prossimo commissario europeo. Il suo compito sarà quello di negoziare l’uscita dell’italia dall’Euro.
Le elezioni politiche
Le prossime elezioni politiche, per il leader leghista, saranno ad aprile. Lo ha dato per scontato. E ha chiarito anche quali sono i suoi rapporti con le altre forze politiche. Ha detto che non capisce come mai possa esserci che vota ancora il pd, ma che lo accetta per democrazia. Sui rapporti con Berlusconi ha chiesto chiarezza da parte di Forza Italia. Ha risposto a Brunetta, dicendo che non esistono premier per diritto dinastico. Che deve scegliere il popolo. Una frase l’ha dedicata anche ai leghisti che oggi lo vorrebbero solo in Padania, a compiacersi del risultato raggiunto finora, cioè l’essere passati dal 2,9% al 14%. Non pensa che ci si debba fermare. Che bisogna portare le nostre idee sull’autonomia anche nelle altre regioni. Al sud hanno capito che il problema non è la Lega Nord ma il governo centrale che porta via inutilmente troppe risorse.
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