Tubo dell’acquedotto rotto. Disastro in via Patrioti
Ossona- Un tubo deĺl’acquedotto si rompe in via Patrioti. Perde per 3 giorni, nonostante le segnalazioni. Poi domenica il disastro.
Le sorgenti d’acqua in mezzo alla strada non sono una novità per Ossona. Per documentarsi si può leggere Asfalto sulla sorgente miracolosa di Ossona. Lo stesso è successo in via Patrioti. Un tombino mostrava una risorgiva già da qualche giorno. Sotto, una falla in un tubo dell’acquedotto. Nonostante le tante segnalazioni, nessuno è intervenuto in modo risolutivo. Tutti si sono recati a vedere, nessuno ha aggiusto il tubo. Da venerdì l’acqua ha impregnato il terreno fino a che non si sono formati grossi cedimenti nell’asfalto, che si sono riempiti di palta. Fino a che, ieri mattina, la situazione si è ancor più aggravata. Nel primo pomeriggio sono intervenuti i tecnici di Amiacque. Tutta la parte iniziale di via Patrioti, fino a Vicolo Brasca, era allagata. L’acqua sgorgava come da una fontana, a fiotti. Un enorme spreco di acqua potabile, durato molte ore, il cui costo finirà nelle bollette del Comune.
Allagamento, ritardi e disagi a causa dell’acquedotto
I tecnici hanno tentato di riparare la falla, hanno abbassato la pressione dell’acqua. Non riuscivano, però, a risolvere il problema. Tutto inutile. Infine, quando si son decisi a chiudere l’acquedotto per lavorare in modo migliore, era ormai ora di cena. Così la parte del paese che è in Co da lá è rimasto senza acqua fra le 19 e le 20.30, nell’orario di maggior uso, senza che vi sia stato nessun preavviso per i cittadini. Inoltre, l’acqua è entrata dappertutto, nei cortili, nelle case, e nei negozi. “Abbiamo avvisato, più volte il Comune, sin da venerdì. ” ha detto un negoziante. “Son venuti qua gli agenti della polizia locale, gli spazzini, i tecnici, tutti. Hanno guardato e se ne sono andati. Poi domenica il disastro. Inoltre quando hanno abbassato la pressione e poi chiuso l’acqua non hanno avvisato. Se lo facevo potevo organizzarmi e non perdevo tanti clienti.”
In effetti, i bar sono rimasti senza acqua per il caffè, non potevano lavare piatti e tazzine, nè fare le pulizie. Ancora peggio per le parrucchiere e i barbieri, che hanno lasciato alcuni clienti con capelli bagnati ma non lavati. Non hanno neppure potuto dare spiegazioni. Nessuno sapeva niente. Abbiamo raccolto le lamentele di un altro negoziante. “Ieri sera è venuto qua il sindaco. Gli ho fatto presente che nessuno è intervenuto Ha risposto che il venerdì pomeriggio il Comune è chiuso. Ma caspita può anche organizzare i servizi per le emergenze! La risposta che più mi ha dato fastdio l’ha data quando gli ho chiesto chi mi pagherà danni. Ha risposto che posso chiedere alla mia assicurazione! Ma io l danno lo avuto dalla mancata manutenzione dell’acquedotto del Comune. Quindi è la sua assicurazione, semmai, cui chiederò i danni!”.
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