Pirelli e parlamento della Lombardia votano NO al referendum
Milano – Il Pirelli, palazzo del Parlamento della Lombardia, ha detto che domani voterà No al referendum, accendendo le luci delle finestre.
In un primo momento, quando questa fotografia ha cominciato a girare fra i giornalisti, si pensava ad un fotomontaggio. La prima prova con le webcam posizionate in direzione dello skyline di Milano ha però fugato i dubbi. Poi è stata la volta delle testimonianze di chi si trova ancora sotto l’importante palazzo milanese. Infine a confermare la notizia hanno pensato le lamentele dei sostenitori del Si. Il Pirelli ha, infatti, detto No. Chiaramente il No è riferito al Referendum di domani. Esprime il pensiero Lombardo. I cittadini della regione Lombardia sono quelli che, più di ogni altro, avranno da perdere in una vittoria del Si. La riforma di Renzi accentra tante competenze, ora regionali, nelle mani del governo centralista. I pericolo c’è sia la qualità dei servizi pubblici sia il loro costo (e quindi il livello di tasse).
“Si peggiorerà il nostro livello di sanità e di servizi pubblici equiparandolo a quello della Calabria,” dicono i sostenitori del No .Dopo tutto quanto detto in questi giorni è chiaro che il palazzo del consiglio della Regione Lombardia dica No con forza, anche accendendo quelle famose luci che rendono il grattacielo Pirelli un palazzo parlante.
Domani il referendum
La presidenza della giunta lombarda però fa sapere tramite un comunicato stampa che la scritta No sul palazzo Pirelli non è un’iniziativa autorizzata. “Si tratta di un’iniziativa nè promossa nè autorizzata dalla Presidenza della Giunta”. Scrivono nella nota inviata alle redazioni dei giornali”Sono in corso verifiche per accertare la responsabilità di chi ha violato la legge sulla par condicio che la Presidenza ha sempre rigorosamente rispettato”. I sostenitori del comitato per il Si si sono lamentati per le luci accese.
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Io le suggerisco di imparare a leggere gli articoli. Non vede che il comunicato stampa della presidenza della giunta lombarda è incluso nell’articolo? Che falsità sarebbe? La foto è assolutamente reale. L’unica cosa falsa qua è la sua identità (più che lama scarlatta direi lama sgangherata)
Falsità, lo stesso Presidente Maroni ha negato un coinvolgimento, perché quella scritta viola sia la legge sulla par condicio che l’art.67 della Costituzione.
Chiedo le sue dimissioni per aver diffuso mediante stampa propaganda politica travestita da notizia.