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Ossona – Un’altra storia di zingari. Un appartamento occupato, venduto con la sorpresa, e con una storia che mette Ossona alla pari con le grandi città, ma non in modo positivo.
“Circa 7 anni fa è morta una signora anziana. Dopo il funerale alcuni zingari hanno sfondato la porta e si sono appropriati dell’appartamento. Gli eredi lo hanno venduto subito dopo la morte della parente. I “primi malcapitati” hanno tribolato non poco a liberarsi dell’appartamento.
“Quindi è stato comperato e intestato ad una donna che nessuno è mai riuscito a rintracciare. Potremmo definirla un “prestanome”? Diciamo che da quel momento lì ci ha vissuto di tutto, tranne l’intestataria. Il mutuo non è mai stato pagato. Quindi, dopo qualche tempo, la banca ha sequestrato l’appartamento. L’appartamento è stato sgomberato due volte in 5 anni, però gli zingari sono sempre tornati, hanno sfondato la porta e se ne sono riappropriati. L’anno scorso, dopo il terzo scasso, sono stati portati in tribunale. Ci hanno detto, ma non abbiamo la certezza sia vero, che un giudice ha concesso agli zingari di vivere nella casa fino a quando non sarà venduta all’asta. Hanno detto che uno era gravemente ammalato. Intanto, però, le spese della situazione le facciamo noi. Anche quelle condominiali”
Se non avete ancora fatto un salto sulla sedia, lo farete leggendo il resto del racconto dei vicini di casa della famigliola. “Attualmente non sappiamo nulla dell’asta. Siamo sfiduciati e arrabbiati. Non crediamo più che vadano via. Noi tutti ci facciamo i fatti nostri. Loro, i loro. Sono molto furbi conoscono le leggi italiane e ci fregano giocando le loro sporche carte. Abbiamo rinunciato ad andare alle riunioni condominiali. Quando gli zingari sono stati chiamati in tribunale l’amministratore c’era. Ci ha detto che la legge tutela i malati stranieri e che il Comune sa tutto. Anche i carabinieri sanno tutto. Li abbiamo chiamati, quando facevano troppo casino, ma non hanno saputo aiutarci. Non sappiamo più cosa fare. Cerchiamo di difenderci, cerchiamo di fare la nostra vita di sempre, anche perchè a parte loro, qui siamo tutte famiglie oneste e che lavorano. ”
Il condominio di cui stiamo parlando è un complesso in cui abitano persone che hanno acquistato il loro appartamento anni fa. Operai, pensionati, vedove, gente semplice e per bene. Ora si trovano con la situazione descritta e con nessuna possibilità di vendere l’appartamento. Chi infatti lo comprerebbe con una situazione simile? Sul sito delle Aste giudiziarie, però, l’appartamento è descritto con 2 locali con servizi (cucina abitabile e bagno) a un prezzo di circa 26mila euro. Sarà in vendita il prossimo 17 gennaio 2017. Chissà magari lo compra qualcuno in grado di farsi rispettare e che paga le spese condominiali.
Articolo aggiornato il 25/11/2016 15:04
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Purtroppo il problema, tra virgolette non sono li zingari....potessero bruciare tutti
il vero pronlema sono le banche, che quando prendono possesso di case pignorate, a tutti gli effetti sarebbero loro i propietari, ma stranamente nessuna banca paga le spese che vengono a sua volta divise tra gli inquilini....questa e' l italia
Verisssimo!!!
Vorrei che lo scrivere servisse a qualche cosa di vero.Lasciar fare tutto a TUTTI MMMMMMMMM...... Avevo nonno e zio CAVALIERI DI VITTORIO VENETO,quando passi davanti alle loro tombe li senti bussare, hanno combattuto contro gli austriaci, in nome del patriottismo, chi se li ricorda? CI VORREBBE IL DUCE! Non e' poi cosi sbagliato! Ma queste parole risuonano come campane a morto, e' come quando Buffon non para un pallone dopo averne parati mille. LA prima cosa che tirano fuori sono GLI ERRORI. Piu' che giusto!!!! MA nessuno si sarebbe MAI permesso di FARE le COSE che fanno oggi. Aggiungo(o il duce o chi haaaa... le palline al posto giusto).