L’ultimo giovedì da Bagatti Valsecchi
Nella casa museo rinascimentale Bagatti Valsecchi la musica di Wagner in concerto con il conservatorio Verdi
Chi non ha sognato almeno una volta di vivere fra i fasti e i lussi del Rinascimento? C’è a Milano una casa museo dove questo è possibile nei pomeriggi di tutta la settimana dalle 13 alle 17.45, a parte il lunedì, e nelle altre festività. E’ la casa museo Bagatti Valsecchi, che si trova tra via Gesù e via Santo Spirito. Una casa dalla storia affascinante. A fine 1800 i due fratelli Giuseppe e Fausto Bagatti Valsecchi iniziarono la ristrutturazione della signorile dimora di famiglia. Decisero d’ispirarsi, per arredamenti e decorazioni, a una stretta e realistica osservanza rinascimentale, in accordo con i principi neorinascimentali. Doveva essere ispirata alle abitazioni signorili lombarde dei tempi degli Sforza.
Questa decisione li portò a collezionare dipinti e manufatti del 1400 e 1500 lombardi e a conservarli con dedizione. I due gentiluomini milanesi dedicarono al progetto l’intera esistenza. Nel 1974, il loro ultimo erede, Pasino, decise di donare la casa e il suo contenuto storico alla città. Il palazzo diventò proprietà della regione Lombardia e la fondazione da lui creata ereditò il patrimonio fatto di dipinti, statue, mobili, oggetti d’inestimabile valore. Finalmente, nel 1994, aprì la casa museo.
Vivace programma d’iniziative culturali
Oggi, il museo Bagatti Valsecchi, è centro di un vivace programma d’iniziative culturali, come i giovedì musicali che hanno animato tutto il mese di ottobre. Giovedì 3 novembre l’ultimo appuntamento alle 20.00 con “Bayreuth a Milano”, un percorso musicale delle opere di Richard Wagner attuato con l’Associazione Wagneriana di Milano e il Conservatorio G. Verdi. Il museo ha prezzi popolari. I bambini entrano gratuitamente fino ai 5 anni, dai 6 anni fino ai 18 il biglietto costa 2 euro. Per universitari, over 65, e per chi visita il museo di mercoledì, è di 6 euro. Quello intero è 9 euro.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.