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Corbetta – La protesta dei lavoratori e dei soci della cooperativa del Sole. Il video. Impressionante vedere tante gente interrompere il consiglio comunale per chiedere il voto di una mozione. Le risposte di Marco Ballarini.
La gente era nervosa. Dal cortile si sentivano le voci che reclamavano la discussione sulla Cooperativa e su quanto successo. E’arrivato il momento del quarto punto e, dal cortile, sono saliti tutti nella sala consigliare al primo piano. Riccardo Grittini, della Lega Nord, stava concludendo l’intervento sul punto precedente. All’entrata dei lavoratori si è interrotto. “Saluto gli amici della cooperativa del Sole” ha detto. Il saluto è stato raccolto con un lungo applauso da parte del pubblico presente. Quindi Fulvio Rondena (PD) ha iniziato la lettura dell’ interrogazione. Ha iniziato dicendo che la notizia dello sfratto dalla sede si è sparsa sui social.
Da quello che sentite nel video linkato nell’immagine (minuto 3.38), secondo il sindaco Marco Ballarini la colpa di tutto, specie delle richieste di lasciare la sede di via Cozzi, è del blog Cronacaossona. Non lo ha nominato direttamente, ma le sue parole sono state inequivocabili. Accusa la cooperativa di averci consegnato una mail inviata da un ufficio comunale e contenente la richiesta di riconsegna dei locali. Secondo lui l’articolo (Ballarini fa la guerra a disabili) sarebbe stato pubblicato poche ore dopo l’invio della mail. Secondo Marco Ballarini il suo atteggiamento è stato determinato proprio dalla pubblicazione dell’articolo di cronacaossona.com.
Ho saputo che si trattava di una mail solo la sera del consiglio comunale. Prima credevo fosse una lettera cartacea. L’articolo è stato scritto solo a metà pomeriggio del 16 settembre. C’è anche una questione di copertura delle fonti che mi impedisce moralmente di far sapere come si è sparsa la notizia. Quello che conta davvero, però, è che non si capisce per quale motivo la colpa di un fatto deve esser del giornalista (o blogger) che ne dà notizia, piuttosto di chi lo compie. La lettera era verissima e ne è stata anche mandata una seconda qualche giorno dopo. E’ un po’ come dire che la colpa di un omicidio non è di chi lo compie ma di chi lo denuncia.
Questo genere di giustificazioni abbastanza strampalate è proseguita per il resto della serata. Sindaco e amministrazione si sono presi diversi epiteti dal pubblico. Il cons. Fulvio Rondena si è dichiarato insoddisfatto delle risposte e ha presentato una mozione di riconvocazione del consiglio comunale con audizione del presidente della Coopertiva del Sole. Il sindaco ha risposto di fare una richiesta protocollata il giorno seguente, e indire un prossimo coniglio comunale. Da quel momento è iniziata una vera bagarre. Il pubblico ha impedito parecchie volte lo svolgimento degli altri punti dell’ordine del giorno, al grido di ” votate votate”. Una chiara richiesta da parte della popolazione. Chiara ed impressionante. Era molto tempo che non si sentiva la gente, non solo a Corbetta, richiedere il voto.
Sia Fulvio Rondena (PD), sia Riccardo Grittini e Luca Ferrario(Lega Nord) hanno suggerito al sindaco di assecondare il desiderio della folla, mantenendo il rispetto per la sovranità del consiglio comunale. Un metodo poteva essere la sospensione della seduta con l’audizione del presidente della cooperativa. Sarebbe stata un selta saggia. Bastava sospendere il consiglio comunale ufficiale, chiamando al microfono il presidente della cooperativa e, a turno, soci e lavoratori per un diretto confronto con il sindaco. Se il problema era la trattazione degli altri punti bastava rinviare il consiglio alla serata seguente. Un rinvio alla sera seguente, non interrompe il consiglio. Il gettone dei consiglieri rimane unico perchè si tratta di una sola seduta.
Il sindaco Marco Ballarini però non ha ascoltato nè il pubblico nè i consiglieri comunali e ha continuato la seduta, in una situazione di contestazione. Il pubblico ha lasciato riprendere la seduta solo quando il sindaco ha dichiarato che il consiglio comunale indetto dalle opposizioni sarebbe avvenuto entro i canonici 20 giorni.
Articolo aggiornato il 05/10/2016 00:28