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Magenta – Alla cascina in strada Ossona, a Magenta, si preparano a ricevere almeno altri 50 clandestini. ( in più rispetto gli oltre 100 che risiedono alla Vincenziana) Dovevano arrivare settimana scorsa. Avevano promesso sol donne e bambini. Le difficoltà a trovarne.
Ancora meno sono quelle che intendono fermarsi in italia. Arrivano per andare dai parenti, spesso in Germania o negli altri paesi del nord Europa. Le altre, quelle rapite nei loro paesi per essere obbligate alla prostituzione arrivano in altro modo. Abbiamo infatti due tipi di clandestinità. Quella ufficiale, che finisce nel business dell’assistenzialismo, e quella non ufficiale, che alimenta il traffico della prostituzione. Quando non alimenta qualcosa di ben peggio, come il traffico di organi.
La notizia che i clandestini arriveranno lunedì, o nei giorni seguenti della settimana l’ha data Ticino notizie che ha pubblicato anche le parole di commento del sindaco di Magenta, Marco Invernizzi. “Ho sentito in questi giorni ancora il Prefetto e posso comunicare che settimana prossima ci saranno gli arrivi già anticipati. Quanto meno abbiamo ottenuto la garanzia che si tratta di un numero limitato (in un primo momento si era avanzata l’ipotesi che l’ala della Cascina dedicata potesse accogliere quasi un centinaio di altri migranti) e comunque solo donne con bambini molto piccoli” ha dichiarato alla testata online.
“Diciamo che in questa fase vista anche l’emergenza su questo fronte che ha colpito l’intero territorio nazionale e in particolar modo la Lombardia, la prima preoccupazione del Prefetto è stata quella di garantire un tetto e un pasto a queste persone. Noi, quanto meno, abbiamo preteso delle precise garanzie che il dottor Alessandro Marangoni alla fine ci ha concesso”. Ha continuato Invernizzi.
Non c’erano dubbi. Dopo la vicenda dei clandestini nel campo base di Expo, la parola del prefertto Marangoni non ispira grande fiducia. Aveva ritirato 100 clandestini dal campo base di Rho, per permettere allora candidato sindaco del PD, Pietro Romano, di vincere le elezioni: Pietro Romano aveva detto che non ci sarebbero stati clandestini nel campo base di Expo. Minacciava denunce a chi diceva il contrario. La settimana dopo le elezioni il prefetto Marangoni e il sindaco della città metropolitana Beppe Sala erano pronti a portarcene 500.
Solo il terremoto in Umbria, Lazio e marche li ha fermati. Ne avevamo parlato nell’articolo Campo base di Expo ai terremotati. Sala non vuole. Dopo una storia simile, se il prefetto Marangoni parla di donne e bambini molto piccoli, ci si può tranquillamente aspettare che i clandestini che saranno portati alla cascina Calderara, in strada Ossona, siano dei pigmei travestiti. Forse il sindaco di Magenta, Marco Invernizzi, ha già dimenticato.
Articolo aggiornato il 23/06/2019 15:09