Magenta – 6 clandestini espulsi sono stati allontanati dalla Vincenziana. Non erano profughi e ha contato il provvedimento disciplinare. La percentuale di clandestini cui è riconosciuto lo status di profugo è meno del 5% del totale. Le difficoltà dell’espulsione. Spiegamento di forze dell’ordine per eseguire l’atto.
Questa mattina, 13 giugno, con un ragguardevole spiegamento di forze dell’ordine, sono state notificate 6 revoche del diritto di accoglienza ad altrettanti ospiti dell’edificio della Vicenziana di Magenta, che sono stati allontanati dal territorio comunale. I 6 quindi, dopo quasi due anni di permanenza nella struttura a spese dello stato italiano, sono riconosciuti come clandestini espulsi. E’ stato accertato che non avevano alcun diritto di restare sul nostro territorio e che non si trattava di profughi. Per notificare ai 6 clandestini che le indagini e gli accertamenti effettuati avevano stabilito che non avevano diritto alla Protezione internazionale e che quindi sarebbero stati espulsi, ci sono volute alcune pattuglie dei carabinieri, che hanno coadiuvato il personale della Polizia di Stato, cui ha dato assistenza anche la polizia locale di Magenta.
Sembra che una delle motivazioni per cui ai 6 sia stato rifiutato lo status di profugo sia di tipo disciplinare. Insomma, non sarebbero esattamente degli angioletti scappati dal paradiso, ma lo avevamo sospettato già da qualche tempo. Il comunicato del sindaco (all’operazione erano presenti tre assessori della Giunta Invernizzi: Simone Lonati, Enzo Salvaggio e il vicesindaco Paolo Razzano) ci dice che sono stati allontanati dal territorio comunale, ma non si sa esattamente che fine abbiano fatto. Nulla di più facile, quasi certo, è che i 6, messo in tasca il loro foglio di via, ora circolino liberamente fra i Comuni confinanti senza che nessuno si sia preso la briga di rimpatriarli o arrestarli. I 6 clandestini espulsi hanno finito (forse) di essere un problema per Magenta e s preparano a diventarlo per il resto dell’altomilanese.
Il sindaco Invernizzi, in una nota, ha dichiarato che “L’intervento di questa mattina conferma la linea dell’Amministrazione comunale che ha sempre ribadito che ogni forma di accoglienza deve essere coniugata con l’inderogabile rispetto delle regole. L’allontanamento di alcuni ospiti dalla struttura di via Casati rappresenta l’attuazione di decisioni assunte negli scorsi mesi dalla Prefettura, senza aver quindi alcuna natura emergenziale o straordinaria. Le modalità di azione di questa mattina fanno seguito all’incontro che insieme al vicesindaco Razzano abbiamo avuto, nelle scorse settimane, con il Prefetto, al quale avevamo richiesto che questi interventi fossero sempre svolti adottando ogni cautela consentita e garantendo il minor impatto possibile sulla Città. Di questo importante risultato ottenuto oggi posso dare atto e per lo stesso ringrazio la Prefettura e tutte le Forze dell’Ordine che, a diverso titolo, hanno partecipato all’attuazione dei provvedimenti”.
Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.