Gli elicotteri del 118 atterrano sui campi da calcio
Milano – Ora si potrà contare sull’elisoccorso, gli elicotteri del 118, anche di notte. 52 siti in altrettanti Comuni già attivati con il proposito di portarli a presto 100. Già attivo l’elisoccorso di Como, a luglio volerà di notte anche quello di Brescia.
Immaginate se un incidente come quello di ieri a Marcallo con Casone, dove sono dovuti intervenire due elicotteri dell’elisoccorso per i trasporto rapido dei feriti gravi negli ospedali specializzati per la cura dei traumi gravi, come l’ospedale di Circolo di Varese e l’ Humanitas di Rozzano. Gli elicotteri sono atterrati nei pressi dell’incidente, nel campo di grano. Gli elicotteri sono arrivati a distanza di più di mezz’ora l’uno dall’altro la visibilità era buona e la luce permetteva di vedere esattamente il luogo in cui posarsi. Se l’incidente fosse successo solo un mese fa alla stesa ora, gli elicotteri non avrebbero potuto atterrare e i feriti avrebbero dovuto essere trasportati con le ambulanze con tempi molto più lunghi. Da questa analisi è partita l’idea di avere dei punti di atterraggio notturno sicuro per gli elicotteri dell’elisoccorso in tutti i Comuni della Lombardia. Si tratta di aree comunali, di campi sportivi e da calcio, cioè spazi molto ampi che possiedono già una illuminazione che permette l’atterraggio.
Il futuro dell’Elisoccorso in Lombardia, tra innovazione e sinergie
Lo scorso 18 maggio questo progetto è stato presentato durante una conferenza stampa seguita al convegno “Il futuro dell’Elisoccorso in Lombardia, tra innovazione e sinergie”, organizzato al Belvedere Jannacci
di Palazzo Pirelli dall’Areu, Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, cui ha partecipato il presidente della Giunta Lombarda, Roberto Maroni. “Con questo progetto intendiamo far fare un salto di qualità al soccorso a favore dei cittadini: 50 siti dove sarà possibile l’atterraggio dell’elicottero di notte vuol dire salvare vite. E’ un impegno forte della Regione, un impegno forte di Areu, che è una struttura di eccellenza che gestisce il pronto intervento, siamo lieti che alcune Regioni italiane ci abbiano chiesto di collaborare, esportando il nostro modello di efficienza”. Ha detto Roberto Maroni commentando la notizia che già 52 siti sono pronti e abilitati per l’atterraggio notturno. Quando capita un incidente o una emergenza nei pressi di questi 52 comuni, anche se è notte l’elicottero si alzerà e il ferito sarà portato dal punto dell’incidente all’appuntamento con l’elicottero in ambulanza. Ci vuole un’ organizzazione importante, una sinergia fra chi accenderà le luci del campo e chi potrà aprire i cancelli della struttura in modo permettere tempi brevissimi di intervento. Con l’organizzazione del Nue 112 questo sarà possibile.
Roberto Maroni vuole Areu in Eusalp
Entusiasta, Maroni ha poi scritto su Twitter: “Portiamo l’elisoccorso notturno in 100 comuni: aiuto rapido e concreto che salva la vita, un altro primato lombardo”. La sua idea è quella di portate questo sistema nella macro-regione alpina, creando una sinergia con le strutture delle altre regioni che ne fanno parte. Maroni ha detto:” intendo creare una rete sovraregionale del soccorso, del pronto intervento e Areu dovrà diventare ‘Agenzia macro-regionale per emergenza-urgenza’. Le condizioni ci sono già, grazie ai rapporti in essere con molte Regioni, Piemonte, Veneto, Emilia e Trentino, ma vorrei andare anche oltre, dato che tutta la Svizzera, per esempio, ma anche l’Austria, fanno già parte della Macro-regione alpina, nata a fine gennaio a Brdo” e “perchè non siano coinvolte solo le Regioni italiane, ma anche quelle di Paesi che confinano con noi, per mettere in sinergia le risorse, i mezzi, ma anche gli ospedali”.
Lo scorso 25 e 26 gennaio, infatti, a Brdo pri Kranju, in Slovenia, vicino a Lubjana, è ufficialmente nata Eusalp, la macroregione alpina che raccoglie 48 Regioni e stati del centro Europa tra cui Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Provincie autonome di Trento e Bolzano e Friuli Venezia Giulia. Compito di questa struttura è formulare delle strategie politiche comuni e coordinate, sinergiche, che si basano su tre pilastri: ricerca e innovazione; connettività e accessibilità; energia e ambiente. Il sistema Areu e la sinergia dell’elisoccorso entrerà quindi nel punto connettività e accessibilità.
I siti Hems per l’atterraggio degli elicotteri dell’elisoccorso
Come abbiamo già scritto da prossimo luglio in Lombardia un secondo elicottero del 118 sarà abilitato al volo e all’atterraggio di notte. Finora ce ne era uno solo, quello del 118 di Como. Si aggiungerà quello del 118 di Brescia che aumenterà e possibilità di intervento anche nelle zone montane e poco raggiungibili. Insieme a questa seconda abilitazione sono stati abilitati i siti Hems, come sono chiamati i luoghi di atterraggio non convenzionali ma abilitati. In Lombardia a giugno ne entreranno in funzione 52 mentre altri 50 stanno effettuando le pratiche per ottenere l’abilitazione. La possibilità di atterrate in questi siti, che si trovano in Comuni medio-piccoli ma in posizioni logisticamente strategiche, è stata data dal Regolamento Europeo 965/2012 che è stato applicato dal 28 ottobre 2014.
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