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Milano – I trasporti ferroviari della Lombardia sono al centro di un tira e molla con lo stato centrale italiano che non ha ancora investito nulla per ottimizzare il servizio. Ne parlano Andrea Gibelli, presidente di ferrovienord e il presidente di regione Lombardia Roberto Maroni.
Anche la bella iniziativa dei dirigenti di Trenord che prestano alcune ore di servizio sui treni è stimolante e innovativa, ma non si riesce ancora a dare alla Lombardia quel servizio che merita e che deve essere in grado di offrire. Il problema maggiore è dovuto agli investimenti, che fino a questo momento sono stati solo di uno dei soci che compongono la società Trenord, cioè della regione Lombardia. Lo stato centrale è stato completamente assente. Non che si tratti di una novità, in ogni caso, altrimenti non avremmo rilevato che la regione Lombardia paga più tasse di tutti, ha un’evasione fiscale inferiore al 10% (meno della Germania e della Svizzera) e riceva in cambio dallo Stato centrale il minor numero possibile di servizi. La questione del residuo fiscale da 54 miliardi di euro l’anno della Lombardia è anch’essa nota.
“In base al mandato che ho ricevuto dal presidente Roberto Maroni, incontrerò a breve l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini per proseguire una interlocuzione necessaria a garantire la crescita e lo sviluppo del sistema ferroviario lombardo, che ha visto da parte del Gruppo FNM importanti investimenti anche negli ultimi mesi, come ad esempio i 107 milioni di euro destinati all’acquisto di 10 nuovi treni che entreranno in servizio nella seconda metà del 2017”.
La discussione intorno a ciò che fa regione Lombardia e ciò che “non fa” lo Stato italiano non riguarda solo l’area del Milanese, ma anche altre aree della Lombardia che hanno sempre avuto problemi di collegamento, fra cui Mantova, su cui nel 2016 Trenord ha fatto degli investimenti che sono stati presentati nel convegno “Trenord per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016”. Il piano di collegamento sui trasporti da e per Mantova si colloca tra le iniziative di Regione Lombardia per Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 ed è frutto di un accordo tra il Comune di Mantova e Trenord. I visitatori diretti a Mantova potranno usufruire di 20 corse giornaliere da e per Mantova della linea Milano-Lodi-Cremona-Mantova. Roberto Maroni nel suo discorso al convegno ha fatto i complimenti alla presidente di Trenord, Cinzia Farisè, dicendo che guidare Trenord “è un impegno gravoso. Sono i numeri a dircelo: le corse giornaliere in Lombardia sono 2300 contro le 1738 di Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna messe insieme. E’ un compito da far tremare le vene ai polsi, ma abbiamo scelto la persona giusta, ai quali vanno i nostri complimenti. Stiamo facendo più di quanto viene fatto da altre Regioni.” A fronte di investimenti importanti per servizi e materiale rotabile, il Presidente lombardo ha fatto notare che la Regione non può intervenire sulle infrastrutture e sulla rete.
Articolo aggiornato il 18/05/2016 14:55