29 maggio. Festa della Lombardia
Ossona – Il 29 maggio è la festa della Lombardia, la festa nazionale, anniversario della famosa battaglia di Legnano che ha segnato l’alleanza fra i comuni della Lombardia contro il Barbarossa. Anche la Lega Nord di Ossona e Casorezzo vi partecipa. L’annuncio dalla pagina Facebook del Movimento.
Una manifestazione di grandi dimensioni raccoglierà a Milano, il prossimo 29 maggio, tutti i leghisti, gli autonomisti e gli indipendentisti dell’Altomilanese che festeggeranno così la festa nazionale della Lombardia, istituita con legge regionale all’inizio della legislatura Maroni. Questo avrebbe dovuto essere anche il giorno del voto per il referendum sull’autonomia della Lombardia. La data del Referendum sull’Autonomia della Lombardia ha dato vita ad un lungo e difficilissimo braccio di ferro tra la regione Lombardia e lo Stato centrale nel quale il secondo ha giocato anche la carta del “far perdere tempo”,evitando di rispondere alle necessarie richieste della Regione e mettendola così infine nella condizione di non avere i tempi tecnici per l’organizzazione del referendum stesso. La legge regionale, votata dal consiglio regionale, dà alla giunta Maroni il compito di scegliere la data definitiva entro 18 mesi dall’approvazone, termine che scade a maggio. Attualmente si pensa che il voto potrà essere spostato verso l’autunno. In contemporanea quasi con il voto contro la nuova costituzione accentratrice del governo Renzi, quindi.
Come Lombardi, possiamo consolarci. Anche il referendum per l’indipendenza della Catalogna ha subito le stesse identiche vicissitudini con lo stato spagnolo, sembra quasi che governo Renzi e governo di Madrid se le suggeriscano a vicenda, con un leggero ritardo da parte del governo Renzi. In ogni caso i catalani alla fine hanno votato, e vinto.
Quella di domenica 29 maggio 2016 è una manifestazione che mette a confronto due modi di fare Stato. Uno, quello lombardo, efficiente, ispirato al principio di sussidiarietà sociale (l’ente superiore non faccia ciò che può fare l’ente inferiore), determinato ad essere autonomo e a non sprecare le risorse delle tasse dei cittadini; l’altro è lo stato centrale italiano, quello del governo Renzi e del PD, impegnato sopratutto a togliere autonomia politica e ad accentrarla solo nelle mani dei funzionari statali. I risultati di questo tipo di politica antidemocratica lo abbiamo visto con la vicenda della cava discarica di Casorezzo, dove i cittadini, per i funzionari, contano meno di niente.
Tornando alla manifestazione di Milano per la festa della Lombardia, è stata organizzata dalla Lega nord e il tema scelto non è solo l’indipendentismo lombardo. Si parla di libertà ma anche di battaglie concrete, liberi dai corrotti, liberi dalla Fornero, Liberi dai Clandestini, Liberi dalle tasse. Ma soprattutto libertà alla Lombardia, altrimenti, tutto questo, che senso ha? Sul gruppo Facebook della Lega Nord di Ossona due parole del commissario Mario Cavallin chiariscono ancora meglio le motivazione della partecipazione. “Domenica 29 tutti a Milano contro Renzi, tasse e la Fornero e ridare governo alla capitale del Nord.” Io ci sarò di sicuro, e tu?
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