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Dati raccolta differenziata Lombardia. Corbetta al 75%

Ambiente – La raccolta differenziata dei rifiuti abbassa il costo della tassa comunale sulla pattumiera e aiuta l’ambiente. Permette il riciclo dei materiali che possono essere riutilizzati. Ieri un comunicato stampa della regione Lombardia si complimentava gli ottimi livelli di riciclo dei rifiuti, specialmente per ciò che riguarda la plastica. Il livello lombardo è dato dallo sforzo effettuato in tutti i Comuni. Il successo di Corbetta (MI).

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ambientelombardiaLa gestione della raccolta differenziata dei rifiuti non è semplice: più grande è la città più è difficile organizzare il servizio. Non basta la buona volontà del singolo cittadino, anche se parte tutto da lui. Ci vogliono spazi per raccogliere diversi tipi di pattumiera in casa, nel condominio e nel quartiere. E’ necessaria una organizzazione specifica per ogni tipo di rifiuto da riciclare e la riorganizzazione delle piazzole ecologiche, i corsi e la promozione dell’educazione civica e ambientale per gli adulti e per i bambini. Più grande è la città, più è difficile trovare le condizioni, il tempo e gli spazi per arrivare al massimo del risultato.
Chi non ha mai fatto la raccolta differenziata ottiene all’inizio migliori risultati di crescita percentuale, ma chi ha già ottenuto dei buoni risultati iniziali è più difficile migliorare le percentuali di rifiuto differenziato. E’ necessaria l’applicazione di politiche specifiche, adattate caso per caso, e la continua ricerca di nuove soluzioni. Il dato della raccolta differenziata non basta, da solo, a giudicare se un Comune, o una Regione, sta migliorando perchè le buone politiche ambientali includono anche i provvedimenti per incentivare la diminuzione della produzione di rifiuti, o anche certi tipi di rifiuti. L’argomento è ampio e meriterebbe un articolo per ogni tipo di rifiuto da riciclare. Ecco alcune notizie. Ossona, la Tares ci ha ucciso il Natale.

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La raccolta differenziata della plastica regione per regione

Ieri pomeriggio la regione Lombardia ha pubblicato uno studio, derivato da una raccolta dati, sull’ incremento della raccolta differenziata della plastica diviso regione per regione, che è stato poi commentato dall’assessore all’economia di regione Lombardia Massimo Garavaglia con comunicato stampa: “Un quinto degli imballaggi in plastica raccolti in Italia durante il 2015 arriva dalla Lombardia. La raccolta della plastica in Lombardia è aumentata del 5% rispetto all’anno precedente. Regione Lombardia sostiene e promuove una cultura ecologica, sempre più eco-friendly, improntata al riciclo e in grado di garantire ingenti risparmi”. Ha scritto l’assessore. Dallo schema nella foto si vede coma la regione Lombardia abbia aumentato la raccolta differenziata in percentuale meno di altre regioni, ma in termini di conferimento totale è quella che ha raccolto più plastica. Il basso livello di aumento percentuale è determinato dall’ alto numero di abitanti e dal fatto che comunque la raccolta differenziata della plastica ha poche possibilità di miglioramento mentre si può fare ancora molto dal lato della diminuzione dell’utilizzo della plastica come imballaggi, scegliendo ad esempio materiali biodegradabili che si possono mettere nella categoria di rifiuti “umido”, che porterà ad una diminuzione della massa della raccolta, che è un dato positivo se la plastica non è sparsa nella campagna. Fanno felici, ad esempio scoprire che la Campania, il Lazio e la Sardegna sono molto migliorate, sotto questo aspetto, e che la Calabria ha finalmente iniziato a fare la raccolta differenziata. Lo si nota dall’incremento del 50% ottenuto nel 2015 rispetto al 2014.
I risultati regionali sono però dovuti allo sforzo effettuato dalle amministrazioni comunali che sono deputate all’organizzazione e alla applicazione delle politiche ambientali.

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Il risultato dei Comuni il caso di Corbetta, in Lombardia

riccardogrittiniUn tempo avevamo una bella legge che premiava i Comuni Ricicloni, che raggiungevano determinati obiettivi di , con finanziamenti speciali, che potevano consistere nella fornitura gratuita di alberi da piantare o in altre concessioni. Un grande incentivo, inoltre, era nella possibilità di diminuire le tasse sulla spazzature per i cittadini. Oggi il governo Renzi non è molto sensibile su questo argomento, anzi, è intervenuto in modo pesante nel sistema di raccolta dei rifiuti, vanificando parecchie conquiste raggiunte dalla Lombardia negli ultimi anni. Anche quello della gestione economica dei rifiuti è un argomento interessante che andrebbe affrontato. Un esempio di successo lo abbiamo da Corbetta, in provincia di Milano, 18 mila abitanti, che si difende molto bene e ha raggiunto il 75,16% di differenziazione dei rifiuti, un livello percentuale che permette di massimizzare il riciclo dei rifiuti e rappresenta il successo per l’amministrazione comunale e per tutta la comunità corbettese. L’assessore all’ambiente Riccardo Grittini ne è giustamente orgoglioso e ha dichiarato che: “Grazie alle innovazioni e al senso civico dei cittadini, stiamo ottenendo risultati straordinari. Nell’arco di questi anni, hanno raggiunto dei risultati straordinari sotto il profilo della raccolta dei rifiuti. Grazie al continuo lavoro dell’Amministrazione e dei tecnici che ci assistono, e ovviamente al senso civico dei cittadini, Corbetta è arrivata a una percentuale di raccolta differenziata del 75,16%: un dato elevatissimo e mai raggiunto in passato, per un Comune di oltre 18mila residenti. Un dato del quale dobbiamo Tutti andare fieri.”

“Dal 2011 ad oggi, ossia nei cinque anni dell’Amministrazione Balzarotti, il dato della differenziata è cresciuto costantemente.
Nel campo dei rifiuti, del resto, la soluzione è innanzitutto cercare di produrne il meno possibile (meno imballaggi, utilizzo di materiali naturali, messa al bando di prodotti inutili e usa e getta) e cercare di far durare il più a lungo possibile ciò che utilizziamo e, in seguito, valorizzare quello che scartiamo riutilizzando tutti i materiali che possono essere riciclati con la raccolta differenziata: la raccolta differenziata è infatti oggi l’unico modo sostenibile di smaltire i nostri rifiuti.
Con l’introduzione della mastella, la disincentivazione dell’indifferenziato, il rafforzamento dell’ecocentro e la lunga serie di modifiche migliorative apportate abbiamo raggiunto un risultato del tutto straordinario. Meno rifiuti indifferenziati, più differenziata e percentuali così alte significano risparmio sulle tariffe per tutte le famiglie e tutela dell’ambiente: stiamo andando nella direzione giusta. Ma non siamo ancora del tutto appagati, adesso l’obiettivo è quello di sfondare quota 80%, e sono certo che insieme a tutti i corbettesi riusciremo a raggiungere anche questo nuovo traguardo”.

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Prima della legge statale sui rifiuti, il raggiungimento dell’80% di raccolta differenziata dei rifiuti rappresentava un momento importante. Insieme alla parità di bilancio fra entrate derivate dalla tassa sui rifiuti e le uscita come pagamento del servizi di raccolta, la percentuale dell’80% permetteva ai Comuni di passare dall’applicazione della tassa proporzionale basata su numero di metri quadri e persone in famiglia alla tariffa basata sul reale apporto di rifiuti, che prevede un grande risparmio (meno rifiuti si buttano, meno si paga) per le famiglie ma che è il risultato anche di un grande senso civico. Il riciclo dei rifiuti, infatti, comincia in casa. Oggi purtroppo, a causa della legge statale, l’unica soddisfazione che si può avere è quello di sapere di essere stati bravi e di aver fatto con dovere il proprio dovere nella protezione dell’ambiente, ma tutta la parte dei vantaggi immediati per i cittadini è molto più difficile da ottenere e la si deve solo all’impegno delle amministrazioni comunali. A Ossona, nel 2012, si cercava di fare qualcosa: Ossona: raccolta rifiuti.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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